GIÙ LE MANI

20.09.2014 10:45 di  Giulio Incagli   vedi letture
GIÙ LE MANI
FirenzeViola.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Giù le mani da Mario. Questo il grido della Fiesole e di tutto il Franchi giovedì sera. Osannato ed incitato dal primo all’ultimo minuto, nonostante l’ennesima prova a dir poco opaca. La Fiorentina lo ha scelto. Firenze lo ha adottato e capito. Sì perché ormai si sa, se entri nel cuore di chi ha il sangue viola, poi difficilmente ne esci. Certo, probabilmente, Gomez non ci è entrato dalla porta principale. Il panzer ha toccato un tasto particolare. Forse inedito per Firenze. In un momento del genere, in cui oggettivamente le sue prestazioni sono sembrate a tratti imbarazzanti, il pubblico gigliato si è dimostrato quanto mai sensibile. Un sentimento che, il più delle volte, è totalmente estraneo al mondo del calcio (il caso Casillas insegna). E, forse, è stato proprio questo l’aspetto più positivo della prima serata europea della Fiorentina 3.0 di Vincenzo Montella.

Encomiabile poi, l’atteggiamento del tedesco, che ieri ha postato su Facebook un messaggio di ringraziamento verso tutto il popolo viola (LEGGI QUI). Bagno di umiltà e grandissima dimostrazione di attaccamento alla maglia. Il problema c’è. Esiste. E’ tangibile e visibile. Anche a chi si affaccia al calcio per le primissime volte. Inutile nasconderlo dunque. Va affrontato e superato. Tutti insieme, come ha invocato giovedì sera la Fiesole.

Il Franchi, che vuole tornare al più presto ad essere quel fortino inespugnabile di un tempo, ha risposto presente. Ancora una volta verrebbe da dire, visto che anche quest’anno sono stati superati i 20000 abbonamenti e la Fiorentina, in quanto a tagliandi, si è piazzata davanti a super potenze come Milan e Napoli.
Ora non resta che aspettare. I gol arriveranno. Parola di… Mario.