(CRONI)STORIA DI INCONTRI DECISIVI

26.05.2015 13:00 di Iacopo Barlotti Twitter:    vedi letture
(CRONI)STORIA DI INCONTRI DECISIVI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Un incontro - in programma sembrerebbe venerdì, all'antiviglia della sfida che può regalare alla Fiorentina il 4° posto per la terza stagione consecutiva - per decidere il futuro della panchina viola. Andrea Della Valle e Vincenzo Montella, faccia a faccia: il patron viola proverà a toccare nell'orgoglio il tecnico campano, le cui possibilità di permanenza - e la società lo sa bene - non sono superiori al 20-30%. Ma nella storia (più o meno) recente viola si ricordano numerosi incontri a quattr'occhi fra i Della Valle e questo o quel giocatore, questo o quell'allenatore. Colloqui decisivi dagli esiti più o meno positivi. Eccone una carrellata, partendo dal più recente.

DICEMBRE 2014 - Incontro decisivo con Neto per discutere del rinnovo di contratto, in scadenza a giugno. Sembra previsto in occasione della sfida con l'Empoli, l'ultima dell'anno, dopo un lungo autunno di silenzi e tira e molla. Il 3 gennaio l'incontro avviene con i dirigenti (ADV non c'è): Neto comunica l'intenzione di non rinnovare il contratto e andarsene a parametro zero. E' rottura.

AGOSTO 2014 - E' il mese di Cuadrado. L'8 agosto il faccia a faccia decisivo ADV-JC11: "Mi ha chiesto di essere ceduto: sarà difficile trattenerlo - spiega il patron -. Decisione, comunque, entro Ferragosto". Ma di offerte da 35 milioni, come richiesto dalla Fiorentina, non ne arrivano. Il 29 agosto ADV annuncia: "Cuadrado vuole restare. E' il nostro regalo ai tifosi. Questa è la Fiorentina più forte dell'era Della Valle".

AGOSTO 2013 - La telenovela Ljajic va avanti da un bel po'. Il serbo è in scadenza di contratto dopo 11 mesi, il Milan prova a offrire 8 milioni. Il 2 agosto, a Moena, il faccia a faccia ADV-Ljajic: "Ho incontrato il ragazzo, l'ho trovato sereno e mi ha detto che vuole restare - fa ADV -. Ma non si ripeterà un nuovo caso Montolivo: se non accetta il rinnovo andrà sul mercato". La firma non arriva e poche settimane dopo Ljajic sarà ceduto alla Roma per 12 milioni.

LUGLIO 2012 - La prima estate di Montella con la telenovela Jovetic. L'incontro decisivo ADV-JoJo è il 27 luglio, a Moena. "Ho parlato con Jovetic e gli ho detto che è incedibile per vari motivi - spiegherà Andrea Della Valle -, mi auguro che l'abbia capito: è talmente giovane, ha una lunga carriera, ora è importante che resti a Firenze''. Il rinnovo (con famigerata clausola) arriverà pochi mesi dopo: l'estate successiva sarà ceduto al Manchester City per poco meno di 30 milioni di euro.

SETTEMBRE 2011 - La querelle-Montolivo va avanti ormai da oltre un anno. Il centrocampista, contratto in scadenza pochi mesi dopo, ha l'incontro decisivo con ADV il 16 settembre, all'interno del centro sportivo. Il giorno dopo, alla vigilia di Udinese-Fiorentina, Mario Cognigni tuona: "La farsa è finita. Montolivo ci ha detto di non voler rinnovare con la Fiorentina. In questo modo Riccardo dimostra di non essere un giocatore della Fiorentina". Il giorno dopo disastro viola al Friuli: Udinese-Fiorentina 2-0.

MAGGIO 2010 - La questione Prandelli tiene banco da mesi. "Prandelli ci dica che non va alla Juve" disse Diego Della Valle a marzo. "Frasi che mi suonano come un licenziamento" rispose il tecnico. Una cena fra Prandelli e Andrea Della Valle, il 15 maggio, non riesce a risanare la frattura. Pochi giorni dopo il tecnico di Orzinuovi firma per la Nazionale.

LUGLIO 2008 - L'estate di Mutu e della maxi-offerta della Roma da quasi 20 milioni. Il ds Corvino pare deciso ad accettarla, Prandelli si infuria ed è l'arrivo di Andrea Della Valle a risolvere la questione. Il 25 luglio il confronto decisivo col giocatore: "L'ultima decisione spettava a me: l'ho presa e non torno indietro - spiega ADV -. C'è un progetto che va avanti e Mutu ne ha sempre fatto parte. Oggi mi ha ribadito di voler restare e su questo non avevo alcun dubbio". Mutu rimane davvero, a lungo, ed è un giocatore cardine della Fiorentina per molti anni.

AGOSTO 2006 - Un celebre incontro decisivo, ormai quasi un decennio fa, riguarda Luca Toni. Il bomber aveva esternato il desiderio di andare all'Inter, ma in un lungo incontro a San Piero a Sieve Diego Della Valle gli ribadisce in faccia che i contratti sono fatti per essere rispettati. "In cinque minuti abbiamo chiarito tutto" spiega DDV. "Ho fatto una chiacchierata con il presidente e mi è bastata - dice Toni -. Sono convinto di restare, e grazie ai compagni ho tanta voglia di ricominciare". Altri tempi. Anche se poi Toni, l'anno dopo, verrà accontentato: cessione al Bayern per 11 milioni, meno della metà di quanto aveva messo sul piatto l'Inter.