CHIESA E BERNA, IL RESTO UN DISASTRO (SCELTE DI SOUSA INCLUSE)

23.02.2017 22:59 di Tommaso Loreto Twitter:    vedi letture
CHIESA E BERNA, IL RESTO UN DISASTRO (SCELTE DI SOUSA INCLUSE)
FirenzeViola.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

TATARUSANU – In avvio il colpo di testa di Vestergaard, con probabile deviazione di Astori, rimbalza sul palo, poi lui è bravissimo in uscita bassa su Drmic. Incolpevole sia sul rigore che sul tapin di Stindl sembra invece partire in ritardo sul terzo gol dell'attaccante del Borussia. Sul quarto gol, invece, torna a essere incolpevole. Poker indigesto, 5,5.

SANCHEZ – Primi minuti non semplici con Hoffmann e Wendt che sfondano dalla sua parte. Si ritrova un po' ma nel finire di primo tempo, da quella parte, è solo sofferenza con tanto di rigore per il Borussia. Non va meglio nella ripresa visto che nei primissimi minuti, sul corner del Borussia, salta a vuoto e Stindl pareggia. Disastroso, 4,5.

RODRIGUEZ – Primo pallone regalato agli avversari e qualche altra incertezza, poi recupera lucidità ma solo momentaneamente, perchè Christensen lo sovrasta sul 4-2. Lontano parente del centrale che fu, 5.

ASTORI – Bravo e fortunato nel provare ad anticipare Vestergaard con conseguente palo del Borussia. Qualche problemino di piazzamento anche per lui sul secondo gol tedesco, 5,5.

CHIESA – Primi minuti giocati con la rabbia viva in corpo, poi spara altissimo da buona posizione intorno al quarto d'ora. In mischia potrebbe raddoppiare ma trova l'opposizione di Sommer, poi viene travolto dall'onda tedesca, 6.

VECINO – Rimedia il primo giallo della partita, poi ci prova da fuori area sul finire di primo tempo. Non pervenuto nel secondo tempo, 5,5.

BADELJ – Provvidenziale, in chiusura in piena area, sul primo spunto sulla destra del Borussia. Sempre nel primo tempo anche un tentativo di percussione senza fortuna. Assente ingiustificato nel secondo tempo fino alla sostituzione anche lui non fa nulla per evitare la debacle, 5.

Dal 18'st BABACAR – Entra in una gara complicata, ma l'impatto praticamente non c'è, 5.

M.OLIVERA – Non combina particolari danni fino a quando commette il fallo da rigore su Hermann che tuttavia appare assai discutibile. Dalla sua parte, comunque, arriva anche il cross del quarto gol tedesco. Spaesato, 5.

BORJA VALERO – Comincia con buona ispirazione, e dal suo cross al ventesimo per poco non nasce il 2-0. Vestergaard gli fa un regalo da non credere, lui ringrazia e ipoteca il passaggio del turno con il raddoppio. Sembrerebbe una serata di festa e invece anche lui si arrende di fronte alle difficoltà e sparisce, 5.

BERNARDESCHI – Parte in sordina ma si accende eccome al quarto d'ora con una discesa palla al piede che culmina con l'assist per il gol di Kalinic. Dopo l'occasione di Chiesa si vede respingere anche il suo tiro ravvicinato mentre è sfortunato nel piazzarsi inutilmente sulla linea in occasione del 2-2 di Stindl. In una serata da incubo, come al solito, è tra i migliori e non si capisce il perchè della sua sostituzione, 6.

Dal 18'st ILICIC – Entra e, come già capitato, centra la traversa su punizione prima di eclissarsi lentamente, 5,5.

KALINIC – Freddo come non mai riceve da Bernardeschi il primo pallone utile che tramuta nel gol del vantaggio. Non è altrettanto freddo, in avvio di ripresa, quando si ritrova a tu per tu con Sommer. E sarebbe stato un gol importante, 5,5.

SOUSA – Nessuna sorpresa nell'undici iniziale, ma l'avvio dei suoi non è propriamente incoraggiante vista la pressione dei tedeschi e il palo colpito da Vestergaard. Ci vuole allora un'altra galoppata di Bernardeschi che offre a Kalinic il gol dell'uno a zero affinchè i viola giochino più sereni e, non a caso, di lì a poco Chiesa e Bernardeschi sfiorano il raddoppio che arriverà con Borja Valero grazie all'errore clamoroso di Vestergaard. Sembra fatta e invece accade l'incredibile quasi nell'intervallo squadra e tecnico non si fossero nemmeno parlati. La squadra torna in campo molle e distratta e nel giro di cinque minuti incassa il pareggio e il 3-2 sempre di Stindl. In piena confusione, poi, Christensen affonda la lama nella difesa viola per il 4-2 tedesco. Le sue scelte, di nuovo difficili da comprendere, sono Ilicic per Bernardeschi e Babacar per Badelj ma è come se la partita fosse già terminata. Come già capitato trattasi di sostituzioni che non cambiano il corso della gara seppure siamo certi che la nostra sia una lettura superficiale. In effetti, andando più in profondità, fuori dall'Europa la Fiorentina rischia di chiudere la sua stagione qui. E francamente anche stasera trovare spiegazioni a un crollo di questo tipo, tanto più con tre gol di vantaggio tra giovedì scorso e stasera, è complesso tanto quanto seguire le sue elucubrazioni in sala stampa, 4.