BABA IL MIGLIORE, PIZARRO E BORJA NON AL TOP, MALE GOMEZ

14.09.2014 16:53 di Tommaso Loreto Twitter:    vedi letture
BABA IL MIGLIORE, PIZARRO E BORJA NON AL TOP, MALE GOMEZ

NETO – Inoperoso nell'arco di tutto il primo tempo, deve ringraziare Pinilla che da solo davanti a lui sceglie l'acrobazia mancando l'obiettivo. Più tardi non deve compiere miracoli per bloccare il tiro di Sturaro. Domenica serena, 6.

TOMOVIC – Avvio con più di una difficoltà visto che dalla sua parte il Genoa trova il fondo un paio di volte nei primi dieci minuti. Finisce sul taccuino degli ammoniti per un fallo su Edenilson e di lì a poco si dimentica di Pinilla che per fortuna in rovesciata spara alto. Deve ritrovare sicurezza e a giudicare dai mugugni, anche i tifosi ogni volta che lo vedono in chiusura, 5.

RODRIGUEZ – Pochi sussulti visto che il Genoa raramente impensierisce la retroguardia viola. Quando c'è bisogno, comunque, lui non si nasconde, vedi chiusura su Pinilla nel secondo tempo. E ne recupero costringe Perin a un bell'intervento. All'altezza, 6.

SAVIC – In proiezione offensiva calcia malamente a rete, meglio nel suo ruolo originario anche se regala più di un lancio agli avversari. Vigile, 6.

Dal 36'st PASQUALS.v..

ALONSO – Davanti a lui c'è Edenilson, lui si limita a monitorarlo peccando di tanto in tanto in fase d'appoggio. Ci prova da fuori area, sugli sviluppi di un corner, senza trovare lo specchio della porta prima di chiudere la gara da difensore centrale al posto del sostiuito Savic. E nei minuti finali che su un bel pallone dalle retrovie sfiora il gol del vantaggio. Come a Roma, fa la sua figura, 6.

AQUILANI – Indovina un gran bel traversone per Gomez, dopo un quarto d'ora, ma il tedesco non ne approfitta. Poco dopo avvia un'altra bella azione non finalizzata da Cuadrado, mentre sul finire di primo tempo non è freddo sull'uscita di Perin. Il duello si ripete due volte dopo 10' nel secondo tempo ma in tutte e due le circostanze ha la meglio il portiere genoano. Tiri a parte resta il motore della manovra viola, 6,5.

PIZARRO – Quasi come se la gara di Roma non fosse di due settimane fa, gioca un primo tempo completamente in ombra se si esclude l'imbucata centrale per Aquilani sul finire della prima frazione di gioco. Un po' più ordinato nel secondo tempo, ma da lui è lecito attendersi molto di più, 5,5.

BORJA VALERO – Subito una buona percussione in area di rigore ma senza una conclusione degna di nota. A seguire l'invito molto preciso per Cuadrado che però non trova lo specchio della porta. Avrebbe una bella occasione in mischia dopo l'iniziativa di Babacar ma non riesce a ribadire in rete. Nel secondo tempo ci prova di testa ma senza trovare la deviazione sotto misura. Rispetto alla serata di Roma va un po' meglio, ma contando anche il gol fallito, ancora non ci siamo, 5,5.

CUADRADO – Si accende dopo un quarto d'ora, rimanendo lucido sotto porta e trovando il dribbling giusto, ma davanti a Perin spara malamente senza precisione. Non è cattivo nemmeno sul successivo appoggio di Gomez visto che il suo tiro viene respinto da due difensori. Un numero di prestigio in apertura di secondo tempo gli spalanca la strada verso la porta ma il rimpallo non lo favorisce. Su di lui Roncaglia rimedia il secondo giallo e la conseguente espulsione a conferma di un secondo tempo (e di una condizione) in crescita, 6.

BABACAR – Subito attivo, si fa notare anche in copertura difensiva. Bravo anche al 25.mo quando penetra in area e conclude a rete senza tuttavia angolare, o quando allarga a dovere per Borja che non trova il giusto traversone per Gomez. Resta il più pericoloso, anche a cinque minuti dalla fine quando serve un bel pallone all'altezza del dischetto a Gomez. La musica non cambia nella ripresa visto che è suo il primo tentativo con tiro fuori non di molto. E' maturato, eccome se è maturato, 6,5.

Dal 25'st ILICIC – Ben imbeccato da Bernardeschi ci mette troppo a girarsi. Su punizione, invece, colpisce la barriera prima di tentare un tiro da fuori che esce abbastanza sbilenco. Il suo non è un impatto decisivo sulla gara, 5,5.

GOMEZ – Il primo pallone buono glielo offre Aquilani, ma il suo tentativo di testa è piuttosto goffo. Ci riprova sulla ribattuta di Perin dopo il tiro di Babacar, ma ancora senza fortuna. Più tardi Babacar lo imbecca in area ma lui non ha né tempo né spazio per concludere ed è costretto ad appoggiare a Cuadrado. Esce dopo dieci minuti nel secondo e gli applausi ci stanno tutti. Presto conosceremo il vero Gomez, e ci dimenticheremo di quello di oggi, 5.

Dal 11'st BERNARDESCHI – Inizialmente schierato sulla corsia destra trova il primo spunto pescando bene Ilicic in piena area di rigore. Nel finale spara addosso al portiere da buona posizione. Fa quello e poco più, 5,5.

MONTELLA – Rispolvera il 4-3-3 con Cuadrado comunque libero di svariare su tutto il fronte offensivo. Dietro confermato Alonso al posto di Pasqual, come a Roma, mentre in mezzo torna Aquilani. La Fiorentina non gioca un cattivo primo tempo, anzi ai punti meriterebbe il vantaggio viste le due occasionissime sprecate da Gomez e Borja Valero. Dopo un paio di spunti di Babacar e Aquilani mostra coraggio togliendo Gomez ed inserendo Bernardeschi e richiamando più tardi Babacar per Ilicic a venti minuti dalla fine. L'ultimo cambio se lo gioca mettendo Pasqual per Alonso, ma l'equilibrio non si rompe e alla fine rimedia un solo punto. Le aspettative erano diverse, il lavoro da fare ancora molto ma almeno la formazione, stavolta, non lascia troppe perplessità, 6.