ANCORA TU...

17.04.2014 13:15 di  Lorenzo Di Benedetto  Twitter:    vedi letture
ANCORA TU...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Mazzoleni un anno dopo. È questa l'ennesima provocazione del designatore arbitrale Stefano Braschi, che ha scelto il fischietto di Bergamo nonostante le polemiche dello scorso campionato, quando in occasione della decisiva sfida, per le ambizioni Champions della Fiorentina, tra viola e giallorossi, non concesse un netto calcio di rigore alla formazione di Vincenzo Montella, per un fallo di mano di Daniele De Rossi, spezzando le speranze di rimonta della squadra dell'aeroplanino nei confronti del Milan.

Sia chiaro, dodici mesi dopo il discorso è diverso, perché i gigliati e la Roma molto difficilmente riusciranno a recuperare le squadre che le precedono in classifica per raggiungere gli obiettivi legati rispettivamente al terzo posto e allo scudetto, ma i cattivi pensieri non possono che tornare al fattaccio che, di fatto, impedì alla Fiorentina di portare a casa una vittoria che avrebbe fatto sì che i viola raggiungessero, e superassero, il Milan nello scorso campionato.

Da quel giorno le strade di Mazzoleni e della squadra viola si sono incrociate altre due volte, ovvero in occasione della sfida di San Siro proprio contro i rossoneri dello scorso novembre, vinta dai gigliati per 2-0, e della gara di Cagliari, con i rossoblu che ebbero la meglio per 1-0. In entrambi i casi l'arbitro bergamasco non ha attirato su di sé le attenzioni dei moviolisti, ma al momento del suo ingresso sul terreno di gioco del Franchi siamo certi che il pubblico di casa non vedrà di buon occhio la sua presenza. Braschi ha però voluto sfidare ancora una volta il popolo di fede gigliata, sperando che tutto vada liscio, anche perché se Mazzoleni dovesse commettere alcuni errori la situazione ambientale potrebbe farsi incandescente. Forse però il designatore non ha pensato a tutto questo, perché un anno dopo, Mazzoleni, dirigerà la gara tra Fiorentina e Roma, che varrà meno dal punto di vista della classifica, ma che resta comunque il match più delicato della trentaquattresima giornata del campionato di Serie A.