ALONSO CONDIZIONATO, KALINIC NON SFIGURA, DIFESA K.O.

30.08.2015 22:39 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
ALONSO CONDIZIONATO, KALINIC NON SFIGURA, DIFESA K.O.
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

TATARUSANU – Scuote i suoi con un paratone sull'incornata di Quagliarella nella migliore occasione del Torino. Bene anche in uscita su Martinez in apertura di ripresa, ma finisce k.o. Dopo l'uno due Moretti-Quagliarella sul quale sembra difficile addossargli responsabilità. Diverso il discorso sul tiro di Baselli che arriva da molto lontano. Malconcio, 5,5.

TOMOVIC – Pochi affanni dalla sua parte se si eccettua il traversone che Quagliarella gira in porta trovando la risposta di Tata. Rispetto ad altri combina meno danni, 6.

RODRIGUEZ – Duro su Martinez in mezzo al campo, al trentesimo, ma il giallo seppure severo ci può stare. Poco dopo Quagliarella gli prende il tempo di testa ma è all'altezza su un brutto pallone nel finale di tempo. Non è invece esente da colpe sul raddoppio granata. Brutto secondo tempo, 5,5.

RONCAGLIA – Fa il suo dovere poco dopo la mezz'ora interrompendo un contropiede granata. Si prende, al solito, qualche rischio e Quagliarella gli passa davanti senza problemi sul 2-1. Potrebbe fare meglio quando rinvia sui piedi di Baselli. Non precisissimo, 5,5.

GILBERTO – Più in ombra rispetto a una settimana fa e con qualche difficoltà al momento del cross. I problemi ci sono anche quando deve coprire. Col freno a mano tirato, 5.

Dal 30'st REBIC – S.v.

M.SUAREZ – Pensa e gioca in modo semplice ma efficace. E per tutto il primo tempo non sbaglia praticamente niente. Poi però rallenta un po' troppo, ed è anche in ritardo su Moretti che conclude a rete pareggiando. Non impeccabile nemmeno sul gol di Quagliarella, cala alla distanza, 5,5.

BORJA VALERO – Dà il via alla manovra del vantaggio con un cross al bacio per il colpo di testa di Kalinic. E' comunque in ogni ripartenza pericolosa dei suoi anche se perde un brutto pallone dopo dieci minuti nel secondo tempo. Sciupa la sua prestazione lasciando passare fin troppo comodamente Baselli sul tre a uno. Per oltre un'ora è comunque su buonissimi livelli, 6.

ALONSO – Bissa il gol di domenica scorsa contro il Milan con un preciso tapin sul palo più lontano che vale il vantaggio, poi infila anche un'esultanza alla Joaquin che gli regala una pioggia (costante) di fischi e il cartellino giallo. Un po' morbido di testa sul corner dal quale nasce il pareggio del Toro. Serata condizionata, 6-

MATI FERNANDEZ – Ci mette del suo nell'alimentare la manovra con la sua qualità e il suo possesso palla. Gara ordinata, senza sussulti, 6.

Dal 18'st BERNARDESCHI – Entra nel momento terribile della squadra, con il Toro che segna a raffica. Si rivede dopo un bel po' con una punizione sopra la traversa. Travolto, 6.

ILICIC – Quando gioca più arretrato fa benino, mentre in attacco si vede meno. Ci mette un po' più grinta in avvio di secondo tempo, ma tutti i tiri sono centrali. Leggerino, 5,5.

Dal 27'st ROSSI – Un tentativo dalla lunghissima distanza, ampiamente alto, e un numero dei suoi al limite dell'area, 6.

KALINIC – Si fa trovare subito pronto e sul suo colpo di testa Padelli può solo respingere sui piedi di Alonso per l'uno a zero. Ci prova più tardi e per poco non rimedia anche un rigore. Nei duelli con Glik non sfigura mai, 6,5.

SOUSA – Le novità sono Suarez e Mati Fernandez, per il resto l'impostazione tattica è quella della gara contro il Milan. Anche l'avvio è su quei livelli, visto che la Fiorentina domina e passa subito con Alonso dopo 10 minuti, anche se lui non gradisce l'esultanza simil Joaquin. A seguire anche la vicenda del rigore prima dato poi annullato e la melina che chiude un primo tempo impeccabile. Il primo cambio arriva dopo un'ora di gioco con Bernardeschi per Mati Fernandez ma la squadra perde terreno. Nel giro di pochi minuti tutto si complica con il Torino che si ritrova in vantaggio e allora tocca a Rossi al posto di Ilicic e a Rebic per Gilberto. Niente da fare perchè Baselli scrive la parola fine. Per oltre un'ora la Fiorentina è padrona del campo e del risultato, servirà perciò capire cosa sia successo in quei cinque minuti che hanno cambiato tutto, al di là dei limiti tecnici della rosa a disposizione. Tanto più in difesa e al netto di una sostituzione di Alonso che ci poteva stare per motivi ambientali, 6.