A CARTE SCOPERTE

28.03.2017 10:30 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
A CARTE SCOPERTE
FirenzeViola.it

Eusebio Di Francesco e la Fiorentina si inseguono ormai da anni. Il suo nome rimbalza fin dai tempi in cui Montella era a un passo dalla rottura. I Della Valle lo hanno sempre considerato una scelta in linea con il percorso intrapreso proprio con l'amico Aeroplanino: bel gioco, tanti gol e aplomb adatto a rappresentare i viola in Italia e in Europa. 

L'incontro alla luce del sole, (o quasi vista la smentita di rito arrivata in via ufficiosa nella serata di ieri) avvenuto ieri con Pantaleo Corvino è il segno che il dado è ormai tratto e che, a meno di ritorsioni particolari da parte del club emiliano o ripensamenti da parte della società viola, il prossimo allenatore al posto di Sousa sarà effettivamente lui. I primi contatti risalgono a gennaio, con il dg gigliato che ha parlato al telefono con il pescarese per conoscerne la disponibilità. La risposta è stata subito positiva, con Di Francesco che vede Firenze come un vero e proprio balzo in avanti per la propria carriera e la ritiene piazza credibile per affermarsi sia in Italia che all'estero. 

Il prossimo passo sarà quello di sedersi a un tavolo con Squinzi. Il tecnico neroverde dovrà parlare con la proprietà per chiedere di essere lasciato andare senza il pagamento dei famosi tre milioni di euro di clausola presenti sul contratto. Possibile che ciò avvenga, soprattutto perché il rapporto tra il club emiliano e il proprio allenatore va oltre a quello lavorativo. La stima, la fiducia e il rendimento mostrato in questi anni, hanno dato un certo credito a DiFra, che dunque potrebbe spenderlo per dare il via all'operazione con la Fiorentina. 

Intanto in casa Sassuolo è partito da tempo il casting per sostituire l'attuale guida tecnica. Giampaolo era in pole prima dell'accordo per il rinnovo con la Sampdoria. Ora il favorito è Leonardo Semplici, mago della SPAL, fiorentino e viola fino al midollo, che potrebbe passare dal Mapei Stadium su espresso consiglio dello stesso Corvino. Un modo per crescere e per farsi trovare pronto un domani anche a sedersi sulla tanto sognata panchina della Fiorentina.  

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