35 MILIONI DI BUONI MOTIVI

31.01.2015 13:30 di  Giulio Incagli   vedi letture
35 MILIONI DI BUONI MOTIVI
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

“Era inevitabile. La società ha fatto bene”. Si unisce anche Vincenzo Montella al coro (LEGGI QUI). La clausola ha vincolato le mosse della Fiorentina, con un top club come il Chelsea pronto a coprirla, e con i bonus forse addirittura a superarla, è stato inevitabile lasciarlo partire. La Fiorentina perde tanto. Perde senza dubbio il miglior esterno della Serie A e un giocatore in grado di fare spesso la differenza in questi due anni e mezzo. La rosa ne esce indebolita, perché Salah è forte ed ha ampi margini di miglioramento, ma viene da un periodo negativo (molto simile a quello in cui era finito Marin) e dovrà ambientarsi al calcio italiano. Ma la volontà del colombiano e l’offerta dei blues, hanno messo con le spalle al muro la Fiorentina.
Adesso il gruzzoletto è di quelli importanti e i viola tenteranno in ogni modo di concludere qualcosa entro le prossime 48 ore. Operazione non semplice.

Tanti i nomi usciti negli ultimi giorni ma l’impressione è che se qualcosa verrà fatto, si interverrà a centrocampo o sugli esterni. Montella ha chiesto espressamente un’alternativa a Joaquin, per evitare che la partenza di Cuadrado possa rappresentare un limite anche dal punto di vista tattico. Il nome nuovo è quello di Montoya del Barcellona. Cercato con insistenza da altri club italiani, ma che è stato recentemente blindato dai blaugrana con il rinnovo fino al 2018 ed una clausola da 20 mln di euro (LEGGI QUI). La Fiorentina ha provato a fare un sondaggio ma non sembrano esserci i presupposti per una trattativa. Diversa la situazione a centrocampo. In cima alla lista dei desideri c’è Baselli dell’Atalanta. Secondo le ultime indiscrezioni i viola sarebbero pronti all’affondo decisivo già nelle prossime ore (LEGGI QUI). L’Atalanta sembra disposta ad ascoltare l’offerta gigliata, ma Colantuono non è intenzionato a lasciarlo partire prima di giugno.

Il rischio, concreto, è dunque quello di non riuscire a concludere nessun colpo altisonante nel mercato di gennaio. Tutto rimandato a giugno probabilmente, dove la Fiorentina si candida a recitare con prepotenza un ruolo da protagonista nella finestra di mercato estiva.