FACCENDA, Il punto debole del Siviglia è la difesa

Mario Faccenda è stato protagonista con la Fiorentina nella Coppa Uefa dell'89-90, quando i viola arrivarono fino alla finale. Adesso l'ex difensore viola, in vista della semifinale d'andata in programma domani sera a Siviglia, dice: "Sarà una gara dura, ma l'importante - spiega a Tuttomercatoweb.com - sarà fare un gol e poi giocarsela al ritorno in casa, con la spinta del pubblico che potrà essere decisivo".

Il punto debole del Siviglia è la difesa?
"Dopo averli visti anche con il Real Madrid, direi di sì. Si scoprono facilmente e la Fiorentina può colpirla con gli inserimenti di Borja Valero e di Joaquin sulla destra. Il Siviglia comunque in casa è molto forte ma la fiorentina l'ho vista in ripresa col Cesena anche se non ha ancora ritrovato i ritmi di un tempo".

Il rientro di Pizarro dovrebbe dare ulteriori certezze...
"Sì, ha grande esperienza. Essendo stato fermo per un po' però mi chiedo se, visto che ci annuncia una serata calda, ce la farà a reggere i novanta minuti".

Bacca l'elemento più pericoloso del Siviglia?
"Sì perchè è colui che finalizza ma ripeto: il Siviglia è forte nel suo complesso. Oltretutto sono i campioni in carica e hanno mostrato di essere una squadra compatta e esperta".

Un altro giocatore che le piace?
"Più che un calciatore dico il tecnico, Emery. Riuscire a cogliere questi successi col Siviglia è un grande merito. Lui al Milan? Le pressioni in Italia sono altissime, ma soprattutto occorrerebbe vedere quali investimenti verranno fatti dal club".