VIOLA SU TRE FRONTI: L’IMPORTANZA DI VINCERE UN TROFEO. ORA È GIUSTO CONTINUARE CON NETO. LE VALUTAZIONI SUL PORTIERE PER IL PROSSIMO ANNO

29.03.2015 00:00 di Lorenzo Marucci Twitter:    vedi letture
VIOLA SU TRE FRONTI: L’IMPORTANZA DI VINCERE UN TROFEO. ORA È GIUSTO CONTINUARE CON NETO. LE VALUTAZIONI SUL PORTIERE PER IL PROSSIMO ANNO

Da oggi si apre la settimana che porterà alla sfida contro la Sampdoria, un vero e proprio scontro diretto per l’Europa. Sono stati giorni, questi, in cui si è parlato molto del futuro viola. Del resto è adesso che si gettano le basi per la prossima stagione. Ma ancora la Fiorentina è in gioco sui tre fronti e il prossimo anno passa anche dalla conclusione di questo, di per sé già eccezionale per rendimento. La convinzione generale è che la conquista di un trofeo possa far scattare una molla d’entusiasmo ancora superiore a quella già esistente all’interno della proprietà. Vincere una Coppa, la prima dell’era Della Valle, potrebbe spingere il club ad alzare l’asticella (cosa certamente già nei programmi), ma all’interno di un processo di crescita che ultimamente è stato davvero notevole.

   Nel frattempo uno dei primi interrogativi in vista della gara con la Samp riguarda il portiere: con il ritorno di Tatarusanu tra i disponibili sorge il quesito su chi far giocare tra il romeno e Neto: l’impressione è che a questo punto sia opportuno sfruttare il gran momento di forma del brasiliano che da quando – poco più di un mese fa – è rientrato tra i titolari non ha sbagliato una partita, anzi è stato quasi sempre decisivo. In una situazione normale – nel caso in cui cioè il portiere sudamericano non avesse deciso di lasciare a fine stagione i viola – non ci sarebbero dubbi, mentre in questa situazione potrebbe essere fatta qualche altra valutazione, legata al prossimo anno. Ma il Neto di adesso è uno dei più in condizione della Fiorentina. E vederlo all’opera ora, ancor più affidabile del recente passato, fa nascere un po’ di amarezza per il mancato accordo sul suo rinnovo: provare a riaprire il discorso adesso – soprattutto se ha già trovato l’intesa con la Juventus – sembra operazione difficile. Perché è vero che in bianconero potrebbe trovare pochissimo spazio il prossimo anno e forse anche tra due, ma è altrettanto vero che a fronte di un accordo tra il brasliano e la Juventus, la Fiorentina si troverebbe costretta ad andare a discutere e trattare con i bianconeri. C’è anche da chiedersi comunque se per la prossima stagione Tatarusanu offra le garanzie totali, sotto tutti i punti di vista, per giocare da titolare. Il romeno si è infortunato nel mese scorso riportando guai alla schiena: nella prossima stagione occorrerà certamente avere un portiere integro, capace di garantire continuità. Dunque, si tratta di una questione da risolvere in fretta, sarebbe rischioso partire con un portiere che da questo punto di vista non dia affidabilità al cento per cento. La sensazione è anche che oltre a Rosati dovrà essere trovato un altro portiere, quasi dello stesso livello di Tatarusanu, per affrontare al massimo le tre competizioni (siamo sicuri che la Fiorentina entrerà in Europa). Problemi che verranno affrontati a breve dalla società: se, come pare, il ds Pradè verrà confermato, sarà intanto una mossa utile e significativa, sia perché il mercato del dirigente romano (insieme al dt Macia) va ampiamente rivalutato sia perché conosce ormai alla perfezione la 'macchina' Fiorentina e sa dove mettere le mani. Senza dimenticare che il binomio con Montella è strettissimo. E' un legame che sulle scelte di mercato può rivelarsi particolarmente produttivo.

Lorenzo Marucci