VIOLA, IL DOVERE DI PROVARCI E DI ALZARE L'ASTICELLA. LA CARICA DI GOMEZ, FIORENTINO ACQUISITO

20.07.2014 00:00 di  Lorenzo Marucci  Twitter:    vedi letture
VIOLA, IL DOVERE DI PROVARCI E DI ALZARE L'ASTICELLA. LA CARICA DI GOMEZ, FIORENTINO ACQUISITO

E così anche il ritiro di Moena è terminato. Ora si guarda già alla tournèe sudamericana, con tre partite che inizeranno a dare le prime vere risposte sullo stato di forma della squadra e su cosa va e su ciò che ancora non funziona. Forse Montella avrebbe preferito evitare questo tour de force che in una settimana porterà la Fiorentina prima in Argentina, poi in Brasile e infine in Perù.  Il mercato intanto va avanti e se è vero che occorerrà avere pazienza, nelle prossime ore dovrebbe arrivare il definitivo accordo per Basanta: se Macia sostiene che si tratta di un gran giocatore c'è da credergli e chissà che poi non possa diventare un altro Gonzalo Rodriguez, arrivato quasi in sordina e poi diventato un punto fermo della squadra. 
   Le parole di Gomez di ieri intanto sono davvero musica per le orecchie della tifoseria viola. Il tedesco ha parlato dell'obiettivo terzo posto ma ha anche fatto capire di essere entrato nella testa dei fiorentini. La battuta sui milanisti e gli juventini a Firenze ("ce ne sonpo pochi e non escono di casa perchè sanno che la città è piena di fiorentini...") è la riprova che il tedesco ha conosciuto appieno lo spirito della città. Insomma Gomez sembra sentirsi sempre più un tutt'uno con Firenze. Un altro bel motivo in più per caricarsi sulle spalle la squadra e trascinarla in alto. 
   Quanto ai traguardi, giusto alzare l'asticella e provare ad agguantare un posto Champions.

E' vero che la questione Cuadrado è ancora in bilico ma la Fiorentina stavolta partirà con Rossi e Gomez più affiatati dell'anno scorso. Si conoscono meglio e soprattutto Gomez ha imparato a fondo quale sia la realtà del campionato. 
   Della Valle intanto ha sostenuto che la Fiorentina dovrà stare tra le prime sei e che quattro squadre - sulla carta - sono più forti dei viola. Il patron cerca di non creare illusioni e prova tenere i piedi per terra: del resto non è suo costume abbandonarsi a grandi proclami come accade ad altri presidenti che poi devono ritrattare le loro promesse. Al tempo stesso comunque va sottolineato che in effetti mai come quest'anno potranno cambiare le gerarchie del campionato. Senza Conte e con una campagna acquisti per adesso in chiaroscuro, la Juventus rischia di perdere un po' della mentalità vincente che l'aveva caratterizzata in Italia. La Roma si è mossa con intraprendenza rinforzandosi per adesso notevolmente (e candidandosi come la maggior pretendente al titolo), il Napoli attende di rinforzare il centrocampo, mentre Milan e in parte Inter appaiono leggermente indietro. Ecco perchè stando così le cose potrebbe essere davvero il momento di dare gas e provarci. Il momento delle spese folli è finito da un pezzo ma dovesse restare Cuadrado e se ci fosse la forza, l'incoscienza e la fortuna di piazzare un colpo a metà campo, chissà che davvero la Fiorentina non possa lottare seriamente per lo scudetto. 
Lorenzo Marucci