ROMA NUOVO TONFO, FIORENTINA CREDICI. SOUSA SI AFFIDA AI TITOLARISSIMI. SASSUOLO: ALTRO ESAME VERITÀ PER I VIOLA. ROSSI È SEMPRE UNA CARTA A SORPRESA

30.11.2015 00:00 di Mario Tenerani   vedi letture
ROMA NUOVO TONFO, FIORENTINA CREDICI. SOUSA SI AFFIDA AI TITOLARISSIMI. SASSUOLO: ALTRO ESAME VERITÀ PER I VIOLA. ROSSI È SEMPRE UNA CARTA A SORPRESA
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© foto di Federico De Luca

Un lunedì così interessante è capitato di rado: alle 19 la Fiorentina a Reggio contro il Sassuolo, alle 21 al San Paolo Napoli-Inter. Alle 23 stasera sapremo molto sul vertice della classifica. Per i viola è certamente un altro test concreto sul percorso di crescita, anche perché il Sassuolo è squadra tosta, con individualità interessanti - seppur orfano del suo miglior interprete, Berardi -, guidato da un tecnico molto bravo. Eusebio Di Francesco, nella scorsa primavera, era rientrato nel radar viola come candidato forte alla sostituzione sulla panchina viola di Vincenzo Montella, per inciso suo amico fraterno. Poi la società viola ha scelto Paulo Sousa e ha fatto benissimo, stando ai risultati formidabili ottenuti fino ad oggi. 

La Fiorentina arriva a Reggio Emilia con la partita di Basilea nello specchietto retrovisore: tanta rabbia accumulata, ma anche tanta esperienza in più. I viola hanno dimostrato di avere carattere nelle difficoltà. Si tratta di traslare questa energia nel campionato. La sfida col Sassuolo è tra due tecnici coraggiosi, preparati e che hanno optato per il gioco, sempre e comunque. Tutt’altro che scontato per il nostro calcio. Il Sassuolo è una realtà con i suoi 22 punti e non solo: società ricca, organizzata, all’avanguardia nel campo della preparazione fisica e dell’alimentazione. Gli emiliani hanno punti di forza notevoli, per la Fiorentina stasera al Mapei Stadium sarà dura. 

Ma questa giornata di campionato ha dato una mano ai viola: la Roma è cotta dai propri problemi. Il Barcellona ha lasciato scorie pesanti, la botta in casa con l’Atalanta è una spinta per Sousa. La Fiorentina dovrebbe provare ad approfittare delle criticità di una diretta concorrente. Gli uomini di Sousa dovranno cercare il successo per poi sintonizzarsi sul San Paolo dove Napoli e Inter si scanneranno e si toglieranno punti. 

Il portoghese ha spiegato bene il concetto: “Mi devo far bastare la benzina…”. Risposta data ad una domanda sul turnover. Tutto vero, per carità, ma da ora alla fine, cioè la pausa di Natale, il tecnico farà meno rivoluzioni per dare spazio ai titolarissimi. Ci sono calciatori come Kalinic - in campionato 9 gol in 12 gare - e Ilicic - che ha segnato 4 reti e tutte su rigore - che devono giocare. Così come Borja Valero, Bernardeschi, Alonso - anche se è tornato da un mese di infortunio - piuttosto che Badelj e Vecino. Sousa a Reggio stasera farà pochissimi cambi rispetto al campionato e abbastanza rispetto a Basilea. Rossi, probabilmente, ripartirà dalla panchina, seppur invocato con amore dalla gente viola. Non c’è fretta, serve pazienza, ma Pepito - che due anni fa, proprio prima della pausa invernale trascinò con un gol di destro la Fiorentina alla vittoria proprio contro il Sassuolo - può diventare l’arma a sorpresa. Subentrando in corso d’opera può spaccare una partita perché era e resta un fuoriclasse. 

L’aria che si respira nello spogliatoio viola è bella: il gruppo è coeso, si diverte e vede crescere la propria autostima. C’è voglia di impresa. Certo, la Fiorentina non è la squadra più forte tra quelle in testa alla classifica. Ma siamo sicuri che nel calcio alla fine trionfino sempre i più forti…?