MONTELLA: ORA IL SUO FUTURO È VERAMENTE INCERTO. TRA POCHI GIORNI LA VERITÀ. IL TECNICO VUOLE INCIDERE DI PIÙ SULLE SCELTE DI MERCATO. LO STRAPPO CON I TIFOSI È UN ALTRO PROBLEMA. I DELLA VALLE A FINE STAGIONE FARANNO SCELTE NETTE

16.05.2015 00:11 di Mario Tenerani   vedi letture
MONTELLA: ORA IL SUO FUTURO È VERAMENTE INCERTO. TRA POCHI GIORNI LA VERITÀ. IL TECNICO VUOLE INCIDERE DI PIÙ SULLE SCELTE DI MERCATO. LO STRAPPO CON I TIFOSI È UN ALTRO PROBLEMA. I DELLA VALLE A FINE STAGIONE FARANNO SCELTE NETTE
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© foto di Federico De Luca

Si fa fatica a trovare una cosa più volubile del calcio. Un battito di ciglia e tutto cambia, come dal sole ad un temporale agostano. Fino a pochi giorni fa la panchina di Montella pareva puntellata dal cemento armato, adesso è di argilla il piano su cui si appoggia. Potere del pallone, della mutevolezza dei suoi umori, dei risultati ondivaghi che determinano lo stato d’animo di chi gira attorno a questo sport. Vincenzo Montella ha un contratto fino al 2017, più una clausola rescissoria di 5 milioni. In linea teorica è blindato, in pratica può succedere di tutto. 
Il clima è pieno di bollicine, dopo le dichiarazioni di pancia (crediamo noi) fatte dopo l’eliminazione cocente col Siviglia (5-0 per gli andalusi nel doppio confronto). Si è consumato un strappo con i tifosi. Chiaro l’intento di Montella di difendere il suo gruppo, ma la gente viola che ha speso tanto e rincorso la squadra in ogni angolo d’Italia e d’Europa, non meritava certe considerazioni. Strappo che può essere ricucito, per carità, ma che può anche diventare, a secondo dello sviluppo di certe situazioni, un solco invalicabile. Tutto questo certamente non ha aiutato un frangente particolare della Fiorentina. 
Il rapporto con i Della Valle è ancora molto buono. Giovedì notte, in un noto ristorante del centro storico, il patron Diego e Vincenzo si sono incrociati e l’incontro, secondo i testimoni, sarebbe stato cordiale. Diego Della Valle è deluso e arrabbiato, ma più più per certi giocatori che non hanno reso, come Gomez, che per ragioni di natura tattica: per altro non appassionanti per Mister Tod’s. 
Montella, però, non si è mai nascosto: ha sempre inviato messaggi alla proprietà. Ha menzionato un summit di tre mesi fa. In questa riunione Montella spiegò alla dirigenza certe perplessità riguardo al futuro e al piano di rafforzamento della squadra. Questo gruppo è alla fine di un ciclo; la Fiorentina non va rifondata, ma difesa e centrocampo hanno bisogno di innesti concreti. Montella ha chiesto e chiederà alla proprietà garanzie circa la volontà di puntare sempre più in alto. I Della Valle sonderanno, invece, la disponibilità di Montella a credere ancora in questo cammino.
Su queste basi si giocherà la partita. Ma sul fatto che l’allenatore della Fiorentina, al netto di qualche errore comprensibile, dal 2012 ad oggi abbia fatto un gran lavoro non ci sono dubbi.
Il tecnico viola chiederà anche altro: di poter incidere maggiormente sulle scelte di mercato. Non sempre, infatti, sono arrivati calciatori da lui richiesti. La società viola, organizzata in certo modo, sarà in grado di evadere questa richiesta o no?
Insomma, sono tante le partite che si disputano in contemporanea. Quando sarà deciso tutto questo? Nei prossimi giorni. Nel frattempo la Fiorentina di Montella dovrà centrare il quinto posto, che vale l’accesso diretto all’Europa League. In caso contrario sarebbe una stagione fallimentare. Anche se nell’annata che va a concludersi i viola hanno fabbricato tante cose buone. Purtroppo gli ultimi 50 giorni sono diventati una cimosa irritante. 
Nulla di irreparabile, ma bisogna capire che il domani è ora. I destini viola sono in gioco pesantemente.

Mario Tenerani