MILINKOVIC HA COLPE. MA PER LA FIORENTINA È UNA FIGURACCIA. SERVE PIÙ SPAZIO AGLI UOMINI DI CALCIO. ORA REAGIRE: WALACE E UN DIFENSORE SUBITO. PAULO SOUSA HA BISOGNO DELLA SQUADRA

26.07.2015 00:00 di Lorenzo Marucci Twitter:    vedi letture
MILINKOVIC HA COLPE. MA PER LA FIORENTINA È UNA FIGURACCIA. SERVE PIÙ SPAZIO AGLI UOMINI DI CALCIO. ORA REAGIRE: WALACE E UN DIFENSORE SUBITO. PAULO SOUSA HA BISOGNO DELLA SQUADRA

Pazzesca. Grottesca. Incredibile. Clamorosa. Impensabile. La  vicenda Milinkovic-Savic ha assunto contorni a dir poco assurdi. E il brutto finale apre tanti interrogativi: perchè con tanta frequenza la Fiorentina sale in prima pagina per questioni di mercato in negativo? Perchè un club che ha comunque ottenuto tre quarti posti consecutivi non riesce a convincere un ragazzo, sì molto promettente, ma comunque di vent'anni? Come è possibile che Milinkovic sia stato fatto venire a Firenze, in sede e non abbia firmato? Per non parlare del presunto no della fidanzata... E' un mercato davvero complicato per la Fiorentina e quest'ultima questione rende il quadro ancora più grigio.  

  Partiamo dal presupposto che Milinkovic- Savic è stato il primo ad avere le idee confuse, si è dimostrato incapace di prendere una decisione definitiva sulla sua destinazione preferita. Anche a Firenze, ieri, il suo atteggiamento pare essere stato ancora del tutto ondivago. Voleva svolgere a tutti i costi le visite mediche ma prima di firmare pretendeva altri giorni di tempo per pensarci. I dirigenti della Fiorentina - che erano ormai convinti di avere piazzato il colpo - si sono opposti. Perchè - devono essersi detti nelle stanze viola -rischiare di incassare nella prossima settimana un rifiuto e andare incontro ad una nuova figuraccia? Fin qui le attenuanti della Fiorentina che però ha anche inevitabilmente qualche responsabilità. I casi Neto e Salah per restare agli ultimi mesi - seppur con particolarità diverse - avrebbero dovuto rappresentare un monito. Se, nel caso del serbo, da una parte il club era stato abile a superare la concorrenza della Lazio che era arrivata per prima sul giocatore, qualcosa - se non molto - non ha funzionato nel rapporto col calciatore. Ribadito che Milinkovic è parso un ragazzo ancora fragile e con poca personalità, l'impressione è che il club viola potesse e dovesse accorgersi che il serbo era attanagliato da mille dubbi (per un attimo ci è tornata alla mente la vicenda Berbatov). In questo senso i vari dirigenti si sono sì adoperati per il buon esito della vicenda ma senza trovare l'ok convinto del giocatore. Da questa vicenda traiamo lo spunto per una impressione-sensazione generale, cioè che alla Fiorentina, soprattutto nei momenti delicati, debbano avere maggiore spazio e poteri gli uomini di calcio, abituati a fare le trattative e a percepire gli eventuali rischi di un affare. Inutile avere tanti dirigenti se poi non ci si affida completamente a chi ha l'esperienza giusta per fiutare le operazioni. 

Milinkovic comunque ormai è perso e la sostanza è che ai viola servono almeno - almeno - un centrocampista e un difensore. E per provare a reagire la Fiorentina dovorebbe annunciare un paio di colpi a stretto giro di posta, nelle prossime ore. Se piace Walace, che si chiuda l'affare e si punti su questo centrocampista che per struttura è ugualmente forte e in Brasile viene descritto dalle ottime potenzialità. Per Astori la situazione è da monitorare, anche se la Fiorentina non ha mosso ancora grandi passi. Anche qui occorrerebbe dire che di solito, fatto partire un difensore, occorrerebbe avere subito un'alternativa pronta, anche per evitare che le società a cui vai a chiedere i giocatori non alzino eccessivamente il prezzo. Occhio comunque a Chiriches che pare tornare nel mirino. E' il momento di agire. Il mercato è lungo ma Paulo Sousa ha bisogno di avere la squadra al più presto. 

Lorenzo Marucci