LA FIORENTINA NON HA PAURA DEL TOTTENHAM. GOMEZ: UN PIANO PER IL 3º POSTO. ULTIMATUM A NETO, AQUILANI A GENNAIO. EL HAMDAOUI IN VENDITA, NON BASTA IL GOL. ILICIC DICE NO ALLO STOCCARDA

16.12.2014 00:00 di Enzo Bucchioni   vedi letture
LA FIORENTINA NON HA PAURA DEL TOTTENHAM. GOMEZ: UN PIANO PER IL 3º POSTO. ULTIMATUM A NETO, AQUILANI A GENNAIO. EL HAMDAOUI IN VENDITA, NON BASTA IL GOL. ILICIC DICE NO ALLO STOCCARDA
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© foto di Federico De Luca

Destinazione terzo posto, sembra quasi uno slogan. Meglio, una parola d’ordine. La Fiorentina ci crede e fa benissimo perché fra le molte compagne di viaggio, dal Milan al Napoli, nessuna può vantare una rosa come quella viola e una spiccata personalità tecnica e tattica. Soprattutto e finalmente, la squadra di Montella ha trovato la continuità di rendimento che era mancata in inizio stagione per alcuni giocatori fuori forma, i troppi cambi di uomini e di tattica. La Fiorentina è questa, solito possesso palla, ma scambi più veloci, più verticalizzazioni e un Mati Fernandez diventato l’uomo ovunque. 

Resta soltanto l’enigma Gomez. Sento in giro troppo scetticismo, certamente nessuno è contento del giocatore visto nelle ultime settimane, a cominciare da Montella che l’ha detto senza giri di parole. Ma il primo a essere nervoso per questa situazione sicuramente è il giocatore. 

Non può essere che continui a incespicare sul pallone, pensiamo siano fatti episodici, dovuti alla voglia di strafare, alla scarsa serenità. Il tedesco è pure sfortunato, sul colpo di testa iniziale, simile a quello con il Real in estate, Leali ha fatto un miracolo. 

Morale? Gomez non può essere Rush, Pancev o Hateley, storici esempi di flop, ricordiamo che Marione è stato fermo quasi un anno e questo sicuramente ha inciso.

Che fare? Oggi contestare Gomez o far salire i dubbi sulle sue qualità, significa solo fare del male alla Fiorentina nel suo momento migliore. Gomez deve continuare a giocare con continuità, il pubblico lo deve capire e assecondare fino a quando non si ritroverà. Sicuramente fino alla fine della stagione l’atteggiamento da tenere è solo questo, non è il tempo delle decisioni affrettate o dei dubbi. Anzi, se la Fiorentina deve fare un piano per centrare il terzo posto, lo fa soltanto tenendo conto dei gol di questo giocatore e della sua ritrovata condizione fisica e mentale. Soltanto lui può essere un valore aggiunto e come avete visto da quando è tornato, comunque con lui in campo la Fiorentina va in gol con più facilità perché la sua presenza fa paura ai difensori, il suo movimento apre gli spazi e Gomez fisicamente fa un grande lavoro anche in fase difensiva.

Guardando avanti, domenica c’è l’Empoli. Impegno duro, avversario tosto, gioca un gran calcio, ma lascia spazi: Gomez può fare la differenza. Alla ripresa del campionato ci saranno tre partite sulla carta abbordabili: Parma, Palermo in casa e Chievo. La nostra tabella segna nove punti, è proprio all’inizio di gennaio che la Fiorentina anche grazie al calendario, può mostrare i muscoli alle rivali per il terzo posto. Un’occasione da non perdere e una preparazione fisica e mentale adeguata che dovrà essere proseguita durante le feste.

Con l’Empoli ci sarà il ritorno di Cuadrado reduce dalla squalifica e dovrebbe prendere il posto di Joaquin sulla destra con la conferma degli altri che hanno battuto il Cesena e dato la svolta al campionato viola. Tornerà anche Babacar che andrà in panchina dopo l’infortunio. Questo ragazzo sta crescendo, è un grande valore, ma metterlo in antagonismo con Gomez sarebbe un grande errore. Deve ancora maturare, la gestione che ne fa Montella è ottimale, nessuno può chiedere ora di farlo giocare titolare al posto del tedesco. Sarebbe un assurdo. 

Il ritorno di Baba chiude nuovamente le porte a El Hamdaoui che nonostante il gol al Cesena resta ai margini del progetto tecnico viola, era e torna sul mercato di gennaio. E questa volta dovrebbe trovare una sistemazione definitiva.

Più complessa la situazione di Ilicic. In Italia ci sono stati degli abboccamenti (Samp, Torino), ma niente di concreto, il nero su bianco non è semplicissimo. Tra l’altro le soluzioni straniere non piacciono molto al giocatore che ha rifiutato destinazioni come Stoccarda, Werder Brema e Wolsburg, società che si erano fatte avanti concretamente. Comunque la Fiorentina lo vuole cedere e prima o poi Pradè troverà una soluzione per rivalutare un giocatore e un patrimonio della Fiorentina.

Capitolo rinnovi. Su Neto abbiamo detto di tutto e di più. L’accordo è fatto, manca la firma. Il giocatore medita e la Fiorentina gli ha dato ancora una settimana di tempo: o firma o andrà sul mercato.

Più tranquilla la situazione-Aquilani. Offerti due anni, richiesti tre: si tratta. Ma se anche Aquilani dovesse dire che a giugno se ne andrà, continuerà a giocare con serenità, non è un problema di nessun genere anche se, naturalmente, la Fiorentina spera che il giocatore resti.