LA FIORENTINA CHIEDERA’ AL CHELSEA ZOUMA PER SALAH. MA DESTRO PUO’ TORNARE BUONO. ECCO PERCHE’ BALOTELLI VA TENUTO CALDO. UN DIFENSORE TURCO. CON SOUSA FINALMENTE LA VIOLA SA DIFENDERE. LA BANDIERA BERNARDESCHI

04.08.2015 00:00 di Enzo Bucchioni Twitter:    vedi letture
LA FIORENTINA CHIEDERA’ AL CHELSEA ZOUMA PER SALAH. MA DESTRO PUO’ TORNARE BUONO. ECCO PERCHE’ BALOTELLI VA TENUTO CALDO. UN DIFENSORE TURCO. CON SOUSA FINALMENTE LA VIOLA SA DIFENDERE. LA BANDIERA BERNARDESCHI
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© foto di Federico De Luca 2014

Cosa resta della vittoria sul Barcellona? Oltre alla grande, ovvia soddisfazione (la prima volta è sempre la prima volta) questa sfida di grande livello lascia addosso buone sensazioni generali, ottimismo, e qualche piccola convinzione. Paulo Sousa sta lavorando bene, mi piace il suo calcio e questo posso già dirlo. La sua mano si è vista, del risultato mi importa poco, quello che mi piace sottolineare è invece l’atteggiamento della Fiorentina che ha giocato da squadra per quasi tutta la partita. La viola di Sousa attacca in undici e si difende in undici con un grande pressing e questa è una mentalità già acquisita da tutti, giovani e vecchi. Tanto per fare degli esempi, ho visto Joaquin, ma anche Bernardeschi rincorrere e contrastare gli avversari anche nella loro area. E’ questo lo spirito giusto, ma oltre lo spirito c’è  il disegno tattico che è profondamente cambiato. Dal tiki taka italianizzato e quindi un gioco orizzontale, si è passati a un calcio più grintoso, più fisico e sicuramente verticale, senza però trascurare il possesso e il giro palla che è finalizzato a servire chi si sgancia senza palla. Dettagli sui quali c’è ancora da lavorare. Una cosa è certa, la zemanizzazione di Montella è finita, giocare per divertire va bene fino a un certo punto, si gioca per vincere. Finalmente ho visto difendere. Da Babacar in giù, tutti lo devono fare con grande applicazione, la fase difensiva con il Barcellona (non parlo degli errori individuali) è riuscita molto bene, l’aver concesso a una squadra così importante un solo gol e un solo contropiede in novanta minuti vuol già dire tante cose. Mi è piaciuta anche la personalità di Suarez, in ritardo di condizione, ma con una spiccata e immediata sensibilità al gioco. Solo indicazioni, sia chiaro, c’è ancora molto da lavorare. Altri come Babacar sono indietro per la stazza fisica, tutto normale, con la consapevolezza che il primo impegno vero sarà il 23 agosto e il tempo non manca. E con un’altra certezza, questa squadra sarà rinforzata come vi abbiamo sempre detto e le parole di Adv lo hanno confermato.

Dopo un mese e mezzo pieno di errori e di incertezze (Montella, Salah, Milinkovic etc) la Fiorentina ha ripreso le fila del suo lavoro con intensità e decisione, dalla cessione di Savic in giù, tutto sta più o meno tornando.

Cosa succederà adesso?

Ci vuole pazienza per portare a casa un attaccante (forse due), un difensore e un centrocampista se capita l’occasione giusta visto che con Suarez, Badelj (buonissima partita), Vecino e Borja che giocherà in mediana, ci sono già quattro uomini per due posti. Molte delle grandi d’Europa e d’Italia quando sarà il momento di stringere le rose si accorgeranno di avere tanti esuberi di grande qualità, ci sarà più offerta a prezzi più bassi. La Fiorentina ha diversi giocatori nel mirino e al momento giusto di sicuro <colpira’>. Non è esclusa anche qualche operazione in uscita come Basanta o Hegazy in difesa visto che come vi abbiamo anticipato, Roncaglia resterà in viola per volere di Sousa.

SALAH – L’obiettivo è anche quello di risolvere una volta per tutte la vicenda Salah. La Roma conta sul fatto che presto la Fifa concederà al giocatore un trasfert provvisorio per farlo allenare, ma questo non vuol dire tesserarlo. Siccome il prezzo del giocatore è stato fissato in 23 milioni (non poco), tutelare il capitale è un loro dovere. Domani a Londra il direttore generale Rogg incontrerà il suo parigrado del Chelsea per cercare una soluzione rapida e indolore. La Fiorentina ha chiesto cinque milioni calcolati in base al mancato utilizzo per una stagione di Salah e alla valorizzazione da 19 milioni di gennaio, ai 23 milioni di oggi alla Roma. La società viola ha capito che il Chelsea difficilmente pagherà cash questa sorta di penale, più facile ottenere il prestito di un giocatore. Alcuni nomi di ragazzi troppo giovani sono stati respinti, domani la Fiorentina chiederà con decisione il prestito del difensore francese Kurt Zouma, 21 anni, già aggregato alla prima squadra e utilizzato in diverse occasioni. L’ostacolo può essere Mourinho, ma un anno in viola potrebbe servire a far maturare l’ex Saint Etienne considerato un potenziale grande difensore. Il Chelsea riproporrà Oriol Romeu, spagnolo, 24 anni, un centrocampista che doveva avere una carriera straordinaria, a Sousa piace, ma negli ultimi due anni ha avuto una serie di problemi fino a far calare a due milioni e mezzo il suo valore. In questo caso la Fiorentina potrebbe prenderlo con riscatto l’anno prossimo. Comunque dalla trasferta di domani la Fiorentina vuol tornare con l’accordo in tasca e se poi dovesse entrare in ballo la Roma e offrire il prestito di Destro come era stato ipotizzato in un primo momento, potrebbe essere un’altra strada percorribile. La Roma, però, ora Destro sembra volerlo vendere e alla Fiorentina la vendita non interessa.

IL DIFENSORE – Il mercato vero e proprio (Salah a parte) è in mano a Pradè che dovrà cercare di indicare e stringere gli obiettivi. Lasciando da parte Zouma, un altro profilo interessante sul quale la viola ha messo gli occhi è Ayhan, 21 anni, origini turche, dello Schalke 04. Secondo i giornali tedeschi la trattativa sarebbe avanzata, ma la Fiorentina frena.

L’ATTACCANTE – Per l’attacco, in attesa di capire Destro e l’eventualità di tesserare Gilardino come terzo, i riflettori sono accesi su Borini, ottimo giocatore, che però non è l’uomo-gol che la Fiorentina cerca in alternativa a Babacar. Lo scenario è aperto.

BALOTELLI – Tanto aperto che la pista verso l’ex Supermario va tenuta in considerazione. E’ vero che Adv l’ha bocciato, ma sa benissimo che un eventuale arrivo di Balotelli farebbe schizzare gli abbonamenti e di sicuro l’interesse attorno alla Fiorentina di tutto il calcio mondiale con relativi ritorni per il brand e incassi per il merchandising. Sousa non direbbe no alla sfida di poter gestire un personaggio come questo ragazzo stravagante e dico poco.

Lui ha voglia di rimettersi in discussione per provare a riconquistare un posto in Nazionale per gli Europei e Firenze è la piazza giusta per il rilancio, almeno così dicono. Non ultimo, il direttore generale Rogg lo conosce bene per aver chiuso con lui un grande accordo quando dirigeva una importante azienda di abbigliamento sportivo. Infine, allacciare un rapporto positivo con il procuratore Raiola può fare altro che bene.

Basta aspettare, se Balotelli non troverà squadra, può darsi che dopo Ferragosto il Liverpool diventerà disponibile al prestito pagando più di metà dell’ingaggio e allora il discorso potrebbe diventare diverso. Molto diverso.

BERNARDESCHI – Chiudo con il talento viola. Quando dicevo che il suo rinnovo era stato sottovalutato, ecco la riprova. Questo ragazzo può diventare qualcuno, naturalmente tutto dipende da lui e dalla sua gestione. Intanto sapere che in squadra c’è un potenziale campione di 21 anni che da dodici veste la maglia viola, è come pensare a una nuova bandiera in un mondo che di bandiere non ne ha più. Un sogno che affascina e stimola, un grande numero di maglia sulle spalle, ma facciamolo crescere tranquillo. Sousa mi sembra il maestro giusto.

 

@enzobucchioni