E ORA CACCIA AL "RITOCCHINO"... MERCATO AVANTI TUTTA. AL 2015 VANNO CHIESTE ALCUNE COSE: I GOL DI GOMEZ, IL VECCHIO CUADRADO E PEPITO ROSSI: POI LA CONTINUITÀ. I NUMERI DICONO CHE LA FIORENTINA È IN RITARDO

22.12.2014 00:15 di  Mario Tenerani   vedi letture
E ORA CACCIA AL "RITOCCHINO"... MERCATO AVANTI TUTTA. AL 2015 VANNO CHIESTE ALCUNE COSE: I GOL DI GOMEZ, IL VECCHIO CUADRADO E PEPITO ROSSI: POI LA CONTINUITÀ. I NUMERI DICONO CHE LA FIORENTINA È IN RITARDO
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© foto di Federico De Luca

Una settimana di stop per riposarsi e riordinare le idee. Da agosto ad oggi è stata una folle corsa, sulle montagne russe: risultati altalenanti, meglio in Europa che in Italia. La squadra e Montella tirano il fiato, la dirigenza non scarta i regali, ma pensa al mercato. L'input ribadito da Andrea Della Valle è chiaro: sfoltire la rosa, recuperare 15 milioni sul monte ingaggi e fare un "lieve ritocchino" per Montella, perché gli serve. Da quando sono state pronunciate queste parole è scattata la caccia a chi potrebbe essere. Sicuramente i manager viola hanno le idee chiare, ma ancora non sanno su quanti soldi potrebbero contare. A meno che non si vada su un cavallo di ritorno: una scommessa che Pradè vorrebbe stabilire insieme alla proprietà si chiama Mutu. Pareva pronto per l'India, l'altro fronte viola, ma poi non se n'è fatto di nulla. Potrebbe giocare cinque mesi a Firenze? Sarebbe una bella scommessa, non c'è dubbio. Certamente non può essere un ritocchino uno come Fernando e un altro straniero di quella levatura. Intanto dopo il derby con l'Empoli certe convinzioni si rafforzano e soprattutto montano alcuni desideri: partiamo dai gol di Gomez. Mario è perseguitato dalla sfortuna, ha pali e traverse come compagni di viaggio. Eppure sta giocando meglio. Gli auguriamo partite pessime e valanghe di gol. Anche Cuadrado lo vorremmo diverso. Fino ad oggi non è stato quello che conoscevamo. Con l'Empoli avrebbe dovuto e potuto fare di più. Lui manca alla Fiorentina, così come Pepito Rossi. Il 2015 dovrà essere il suo anno, visto che il 2014 nel giorno del 5 gennaio è cominciato malissimo. Ma più di ogni altra cosa a Montella serve continuità: fuori casa la Fiorentina, nella sua era a Firenze, ha il 53 per cento di vittorie. In casa solo il 55 e quindi significa che i conti devono tornare soprattutto al Campo di Marte. "No continuità, no Champions", questo potrebbe essere il nuovo slogan. Serve, poi, un'inversione di tendenza generale: oggi la Fiorentina è ottava anche se non distante dal terzo posto, insomma è dentro l'ammucchiata. Ma se guardiamo la classifica scopriamo che con le 7 squadre che precedono la Fiorentina, i viola non hanno mai vinto, pareggiando 3 volte e perdendo in 4 occasioni. Con le 12 che seguono la Fiorentinaha incassato 6 vittorie e 3 pareggi. E' un indicatore di come la classifica sia giusta. E allora sotto con il coraggio delle idee e della determinazione. Tutto è ancora possibile, essenziale evitare la mediocrità. Non dimenticando che il 2015 dovrà essere anche l'anno di una grande Europa. Sognando Varsavia... 

Mario Tenerani