CONTO TV, Il testo dell'interrogazione parlamentare dell'On. Bosi

26.10.2007 16:22 di Tommaso Loreto   vedi letture

Riportiamo di seguito il testo integrale dell'interrogazione parlamentare urgente rivolta dall'On. Francesco Bosi relativamente alla trasmissione delle partite della Fiorentina da parte di Conto TV:

 

Oggetto: INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA IMMEDIATA

Il sottoscritto On. Francesco Bosi

premesso

  • che, in occasione delle partite giocate fin ad oggi in trasferta dalla Fiorentina in coppa Uefa, la diretta televisiva è stata acquistata dal canale Conto Tv, caratterizzato per la trasmissione di film per soli adulti a carattere pornografico;

  • che gli appassionati della squadra viola, e quanti altri desiderano assistere alla trasmissione della partita in diretta, sono costretti ad acquistare una scheda dal costo minimo di 10 euro, di cui 5 spesi immediatamente per la partita e gli altri che costituiscono credito per assistere alla visione di film pornografici;

  • che nella fase di acquisto vengono propagandate anche altre formule commerciali per la visioni giornaliera dei medesimi spettacoli per soli adulti;

  • che in sostanza la visione della partite di calcio si traduce in un potente veicolo promozionale in favore della visione di film vietati ai minori;

rilevato

altresì che l’Acf Fiorentina non ha alcuna responsabilità in ciò che accade, in quanto non detiene titolo a gestire i diritti televisivi delle gare in trasferta e che questi sono percepiti esclusivamente dalle società calcistiche ospitanti, le quali a loro volta, alla ricerca del maggior profitto, si affidano a broker internazionali che ricercano, sul libero mercato, il miglior offerente

constatato

Come siffatta situazione - oltre a determinare un indubbio danno d’immagine alla società viola, che ricerca con campagne promozionali di acquisire spettatori fra i giovani, i giovanissimi e le famiglie – sottopone il pubblico, con particolare riguardo a quello giovanile, all’obbligo di acquisire film a carattere pornografico il che fatalmente, al di fuori di ogni controllo, costituisce occasione per indurre ad accedere a spettacoli che turbano l’equilibrio psicologico dei minori, con ciò contravvenendo ai vigenti dispositivi di tutela dei medesimi.

INTERROGA

Il Governo per sapere se, a fronte di tale situazione, dove lo sport viene utilizzato, per motivi commerciali, come veicolo di accesso alla pornografia, non intenda assumere tempestive ed energiche iniziative, presso le autorità sportive nazionali e internazionali e segnatamente l’Uefa, per sollecitare l’introduzione di regole nel campo della cessione dei diritti televisivi, volte ad inibire alle società sportive la cessione di tali diritti a quelle emittenti tematiche, che si caratterizzano per trasmissioni per soli adulti.

Roma, 26 ottobre 2007