UNA GARANZIA DI NOME TATA

01.02.2015 20:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
UNA GARANZIA DI NOME TATA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Forse l’unica vera nota lieta, in questo turbolento periodo, la Fiorentina l’ha riscoperta tra i pali. Ciprian Tatarusanu dopo l’ennesima prova convincente a Genova si è ripreso tutto: consapevolezza dei propri mezzi, fiducia da parte dei propri compagni e sostegno da parte dei tifosi viola. L’inizio a dire il vero - dopo aver ricevuto il testimone da Neto - non era stato dei migliori, con quel gol beffa incassato a Parma e con quell’uno-due firmato dal carneade Quaison in 120” contro il Palermo (in coabitazione con due colossali dormite difensive viola) che avevano inizialmente addossato più di qualche perplessità sul portiere della Nazionale rumena. Poi la svolta. Decisiva e netta.

Prima a Verona, con un doppio salvataggio clamoroso prima su Paloschi poi su Pellissier (due parate determinanti ai fini del risultato finale, grazie alla capocciata di Baba al 94’), poi una settimana fa contro la Roma (colpo di reni su una velenosa deviazione di Nainggolan nel primo tempo e saracinesca da metri-zero sull’indiavolato Iturbe nella ripresa) ed infine ieri a Genova, dove dopo lo sfortunato autogollonzo firmato dopo 10 minuti, Tatarusanu ha sfoderato l’ennesima prova di autorità e coraggio, salvando in più di un’occasione il risultato (tiro di Kucka in chiusura di primo tempo e colpo di testa ravvicinato di Lestienne a pochi attimi dal 90’). 

Sicuramente un punto di partenza molto importante per la Fiorentina che verrà, un nuovo pilastro imprescindibile per una squadra che però - unica pecca - da quando ha scelto di puntare sul rumeno in porta ha sempre subito almeno un gol a partita (persino in Coppa Italia contro la modesta Atalanta): in totale, otto gol incassati in sei partite, appena la metà - per fortuna dei viola - decisivi ai fini del risultato. Tempo per migliorare, in ogni caso, ce n’è. E per un parametro zero che se ne va (Neto), ce n’è uno che è destinato a vestire il viola per anni.