UN PUNTO PER EVITARE (QUASI) TUTTE LE COMPLICAZIONI

27.11.2014 13:15 di Lorenzo Di Benedetto Twitter:    vedi letture
UN PUNTO PER EVITARE (QUASI) TUTTE LE COMPLICAZIONI
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Il pass per i sedicesimi di finale di Europa League è stato staccato ormai da una giornata, ma la Fiorentina nella gara di stasera a Guingamp proverà a mettere in cassaforte anche il primato nel girone, il che le consentirebbe di essere inserita tra le teste di serie durante il sorteggio di Nyon del prossimo 15 dicembre.

Un vantaggio non da poco per la squadra di Vincenzo Montella che in quel modo avrebbe la sicurezza di non incontrare nessuna prima classificata degli altri 11 gironi della ex Coppa Uefa, ma non solo, visto che in caso di arrivo al primo posto nel gruppo K i viola eviterebbero anche le migliori quattro squadre che retrocederanno dalla Champions League.

I gironi della competizione più importante in campo europeo termineranno tra due settimane e molte situazioni sono ancora da risolvere, ma per i viola potrebbero esserci alcuni ostacoli molto difficili da superare, viste le classifiche attuali. Nel girone della Roma per esempio, la squadra che arriverà terza in classifica avrà al massimo 6 punti e per questo potrebbe essere inserita in seconda fascia tra le peggiori retrocesse dalla Champions, ovvero tra le possibili avversarie della formazione di Montella (non la stessa Roma però, visto che squadre della stessa nazione non potranno affrontarsi ai sedicesimi ndr), e lo stesso discorso potrebbe valere anche per Atletico Bilbao, giustiziere del Napoli nel preliminare di Champions, o per lo Shalke di Di Matteo.

Da una parte dunque il primo posto eviterebbe molte grane alla squadra viola, ma dall'altra i rischi di incappare in un sorteggio non proprio favorevole potrebbero comunque esserci. La Fiorentina però ha come obiettivo di giornata quello di chiudere i conti relativi al primato nel girone, nella speranza per il popolo viola che l'urna di Nyon possa essere amica, dopo la sfortuna dello scorso anno, quando, agli ottavi, fu la Juventus di Antonio Conte a mettersi sulla strada della formazione gigliata.