TEMPI DILATATI

11.01.2017 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
TEMPI DILATATI
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Non sarà tutto così rapido come si poteva presumere. Nel giorno in cui la Fiorentina torna in campo post Natale per l'esordio stagionale in Coppa Italia, resta il futuro di Nikola Kalinic l'argomento principe. Paulo Sousa, ieri in sala stampa, ha alzato l'ennesimo muro di gomma, il croato invece è finito tra i convocati della gara di oggi contro il Chievo (fischio d'inizio alle 17:30, giusto ricordarlo visto l'ameno orario).

Nel frattempo però, lo scenario sembra in divenire almeno per ciò che riguarda il Tianjin Quanjian. Il club cinese avrebbe effettuato qualche passo indietro dalla presunta offerta da 50 milioni, preparando una proposta di poco inferiore ai 40 milioni. Una complicazione in più, se non proprio per Kalinic il cui ingaggio profilato resta irrinunciabile (e anche per questo la posizione dell'attaccante sarebbe sempre più orientata alla partenza) quanto meno per la Fiorentina

Perchè adesso, pur di fronte a un affare difficilmente rifiutabile, i viola dovrebbero gestire anche una cessione al di sotto della clausola rescissoria, un aspetto come minimo in contrasto con la volontà di "blindare" il giocatore o "tutelare" la squadra come auspicato dallo stesso Della Valle a ridosso di Natale. Senza contare che, nel frattempo, Jovetic ha preso la strada di Siviglia e su Zaza resta più che vigile il Valencia.

Non è un caso, perciò, che ufficiosamente filtri il diktat legato all'obbligo dei 50 milioni della clausola, da parte del club viola. Ma, allora, quanto sarà gestibile un eventuale braccio di ferro? E per quanto tempo visto che la Fiorentina affronta un gennaio comunque decisivo? Aspetti da considerare al pari dei sostituti da individuare se poi Kalinic prendesse la via della Cina. Anche su questo fronte, per ora, poco sembra cambiare se non quel gradimento verso Calleri da parte di Corvino che potrebbe riproporsi, magari in un triangolo di mercato che possa veder finire a Las Palmas Toledo. 

Insomma al giorno 11 del gennaio 17, la Fiorentina rischia di trovarsi invischiata in un prolungamento della vicenda Kalinic francamente evitabile, con annessi e connessi. Tanto più se le primissime voci, uscite guarda caso a ridosso dell'annuncio di ADV di una clausola sul croato, sono datate 23 dicembre 16. Come dire che di tempo, fino a oggi, ne è già passato parecchio. Eppure il rischio di dover convivere, stasera con il Chievo e poi anche domenica contro la Juve, con un pensiero tanto pesante quanto i soldi in arrivo dalla Cina è ormai praticamente alle porte.

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