ROBBIATI A FV, SALAH SIMILE A MESSI. GOMEZ-IMMOBILE...

Viola ancora in corsa su tre fronti, dopo un marzo trionfale la Fiorentina è pronta ad un nuovo tour de force ad aprile. La lotta per la Champions è sempre più serrata, con cinque squadre ancora in lotta per due posti. Ai quarti di finale di Europa League la Fiorentina troverà la Dinamo Kiev, mentre in Coppa Italia i viola partono avvantaggiati dopo il successo allo Juventus Stadium nella gara d'andata. Per parlare del momento della Fiorentina e degli obiettivi della squadra di Montella, la redazione di Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva l'ex attaccante gigliato Anselmo Robbiati.

Partiamo dalla corsa per la Champions League: sono troppi 6 punti di distacco o la Fiorentina può ancora arrivare al terzo posto?
"Ancora ci sono tantissime partite, anche due scontri diretti con Sampdoria e Napoli. Può succedere di tutto, anche se la Fiorentina ha il dovere di crederci fino alla fine. La squadra di Montella, insieme alla Lazio, è quella che sta meglio e che esprime il miglior calcio, per questo motivo dico che può ancora arrivare al terzo posto".

Capitolo Europa League: i viola hanno pescato la Dinamo Kiev, avversario abbordabile o insidia pericolosa?
"Sulla carta la formazione ucraina è fra quelle più abbordabili, sono state evitate squadre forti com Wolfsburg e Napoli. Ripeto, è tutto in linea teorica, è il campo che parla. La Fiorentina ha dimostrato di star bene, eliminando formazioni importanti come Roma e Tottenham. Favorita per la vittoria finale? Ancora è presto, quando ci sono scontri diretti andata e ritorno può succedere di tutto, ma la Fiorentina è una di quelle squadre che ha tutte le qualità per arrivare in fondo alla competizione".

Passiamo alla Coppa Italia: dopo la vittoria allo Juventus Stadium, la Fiorentina ha un vantaggio o la Juventus resta sempre temibile?
"La Fiorentina ha ben due vantaggi, le due reti segnate a Torino. Non sarà facile per la Juventus segnare due gol al Franchi. Se la Fiorentina gioca come ha fatto a Torino è nettamente favorita per il passaggio del turno".

Parliamo di Salah. Se lo aspettava un impatto così determinante con il campionato italiano?
"Sinceramente no, anche se non conoscevo benissimo il ragazzo prima del suo approdo alla Fiorentina. È un giocatore che si è dimostrato subito determinante e che si è integrato benissimo in serie A, un campionato difficile per gli stranieri. Chi mi ricorda Salah? Secondo me, ovviamente con le dovute proporzioni, ha caratteristiche simili a quelle di Messi. Lo ha detto anche Montella, non è un giocatore che si perde in giochetti. È un giocatore concreto che punta l'uomo e vede la porta. Messi ovviamente è un extraterrestre, ma Salah ha caratteristiche simili a quelle del fenomeno argentino. E poi è ancora giovane, ha grandi margini di miglioramento".

Chiudiamo con Gomez. Si può parlare di un giocatore ritrovato in questo 2015?
"Sicuramente, è stato determinante in questa seconda parte di campionato. Ha fatto gol importanti ed ha ritrovato la fiducia in se stesso. È normale per un giocatore della sua stazza faticare un po' dopo un infortunio. Cederlo in estate sarebbe un errore? La Fiorentina farà le sue valutazioni. Immobile? Farei volentieri a cambio con il tedesco. Sono contento quando le squadre italiane puntano sui giovani italiani. Forse Gomez è ancora ad un altro livello, ma in pochi anni Immobile potrebbe diventare un fattore determinante per la Fiorentina".