RISPOSTE PESANTI

19.04.2015 00:00 di Tommaso Loreto Twitter:    vedi letture
RISPOSTE PESANTI
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Risposte importanti servivano, e risposte importanti sono arrivate. Sul campo, certo, con una prestazione di grande personalità al cospetto di uno stadio e un ambiente che poteva, come minimo, intimorire, ma anche con quel gioco tornato spumeggiante. La Fiorentina di Kiev, d'altronde, avrebbe tranquillamente potuto chiudere il match con ben altro risultato, soprattutto se l'arbitro (un rigore negato a Joaquin) e la sfortuna (il palo di Borja) non si fossero messi in mezzo. Ma le risposte che tanti si attendevano in Europa dopo la settimana da incubo tra Juventus e Napoli, sono state ulteriormente certificate da quelle arrivate nel dopo gara.

Quando, per inciso, tutti si sono subito guardati bene dal ripetere l'errore commesso dopo il turno di andata di Coppa Italia contro la Juventus. Niente di scontato, tanto meno una semifinale di Europa League tutta ancora da raggiungere. Sotto questo profilo sono stati in particolare due i simboli della reazione di giovedì sera. E se in attacco c'ha pensato Babacar a prendersi la copertina, in difesa e a centrocampo sono spiccate le prove di Savic e Borja Valero. Lo spagnolo si è finalmente rivisto sui suoi livelli (e il gol se lo sarebbe meritato tutto), e una sua rinascita, di questi tempi, avrebbe poteri di gran lunga taumaturgici su tutta la squadra.

Il montenegrino, se possibile, ha fatto ancora di più. Non si è limitato, cioè, ad alzare di nuovo un muro insuperabile come ha sempre saputo fare, ma ha poi chiaramente spiegato cosa gli è successo, e cosa è successo alla squadra. Nelle parole in mixed zone di Savic c'è tutta la sincerità di un giocatore che, come l'intero gruppo, si è visto crollare addosso il mondo intero a un passo dalla finale, e che ancora alle prese con problemi fisici si è ritrovato a Napoli completamente scarico.

Un effetto che ha colpito tutta la formazione di Montella vista al San Paolo, incluso Savic che non ha avuto problemi a fare autocritica (e su questo anche il tecnico merita un applauso per le parole della vigilia europea). La Fiorentina si è rialzata, e lo ha dimostrato a Kiev pareggiando in una serata che poteva complicarsi dopo la sfortunata deviazione di Tomovic. L'ha fatto grazie alle risposte pesanti dei suoi "leader", parole e musica a cura di Stefan Savic e Borja Valero Iglesias.