PIÙ E MENO: JOAQUIN ISPIRATO, BENE BABA. DISASTRO IAKO

11.08.2014 22:53 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
PIÙ E MENO: JOAQUIN ISPIRATO, BENE BABA. DISASTRO IAKO
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Questi i più ed i meno della Fiorentina al termine della gara amichevole contro il Real Betis giocata questa sera al "Villamarin" di Siviglia:

I più

JOAQUIN: E' ispirato e si vede: lo spagnolo, nello stadio che fu il suo per sei stagioni, regala giocate di classe e tanta corsa, raccogliendo solo applausi. Splendida l'apertura con compasso che permette a Babacar di segnare il gol del raddoppio. Per il suo definitivo ritorno al Villamarin, però, bisognerà ancora aspettare almeno un anno, perché un Joaquin così farà sicuramente comodo a Montella.

BABACAR: Ancora non è al top della forma e nel corso di questo precampionato sicuramente ha convinto meno di Bernardeschi. Baba però c'è e si fa vedere nel momento più importante, scattando sul filo del fuorigioco e realizzando d'astuzia la rete del momentaneo 2-0 viola. Grande sacrificio per il senegalese, che spesso si abbassa a difesa del pallone per dare una mano al centrocampo.

PICCINI: E' stato sicuramente una delle scoperte più belle sia del ritiro di Moena che della tournée sudamericana. E stasera si riconferma alla grande. Il terzino di sangue fiorentino convince gara dopo gara sempre di più e dopo 27' si inventa un assist da applausi saltando due uomini e trovando libero Vargas. Quando spinge fa davvero la differenza.

I meno

VECINO: L'aria di Empoli si fa sentire sul giovane esterno che questa sera non riesce a dare sicuramente il meglio di sé: distratto, pecca di lentezza e si fa quasi sempre anticipare dal diretto avversario. La sua esperienza in maglia viola, per adesso, si conclude questa sera. In attesa di rivederlo sicuramente più in palla a circa 30 km da Firenze.

IAKOVENKO: Entra in campo e dopo appena 30" spreca malamente la palla del 2-0 su suggerimento di Piccini. Ma il peggio deve ancora arrivare, perché l'ucraino riesce magicamente ad eclissarsi e a non farsi quasi mai vedere su tutto il fronte d'attacco. Con uno stato psico-fisico di questo tipo sarà davvero un'impresa titanica per Pradè e Macìa trovare un acquirente per l'ex Anderlecht.

LAZZARI: Per lui vale lo stesso discorso di Iakovenko: l'ex Udinese è un pesce fuor d'acqua persino nelle riserve che Montella manda in campo e nella manciata di minuti che l'aeroplanino gli concede fa vedere quanto distante sia dal progetto tattico viola.