LE GIUSTE RISPOSTE
Le risposte che tutti si aspettavano, le risposte che aspettava Paulo Sousa. Perchè nonostante tutto il turnover si era fatto sentire nelle scelte di formazione, e perchè tenere il passo in campionato era fondamentale. Almeno quanto fare risultato in Polonia. E poi c'era da cancellare quella brutta prova europea contro il Lech che, appunto, ha complicato le cose nel girone.
Dunque non era scontato che soprattutto chi aveva deluso, o si è semplicemente si è visto di meno, fornisse le giuste risposte. Certo, il Frosinone resta matricola inferiore ai viola, ma le gare vanno vinte, e la Fiorentina di oggi ci è riuscita con ampio merito e con un gioco spumeggiante. Trovando anche la via del gol con buonissima facilità.
Bene Rebic, finalmente scatenato ma in modo meno confusionario. Bene Babacar, volitivo e lottatore su ogni pallone anche se il gol arriva su rigore. E bene, finalmente, anche Mario Suarez, in grado di uscire dall'anonimato con un gol di pregevole fattura. Nota a parte, poi, per la giocata di Gonzalo che oltre al gol vale il prezzo del biglietto. Una pioggia di gol che ha poi consentito a Sousa di risparmiare anche Babacar provando persino Borja nel ruolo di punta prima di inserire Rossi.
Con questi tre punti i viola tornano in vetta, e possono pensare con fiducia alla trasferta di giovedì. A Poznan il clima si preannuncia caldissimo, con uno stadio che doveva essere chiuso e che sarà invece pieno. Sousa, però, ha tenuto uomini preziosi a riposo (Kalinic su tutti) e con la convinzione di essere tornati capolisti i suoi uomini provanno a fornire nuove risposte giuste.