LA FORTUNA AIUTA... GLI AUDACI

27.10.2016 01:30 di Tommaso Loreto Twitter:    vedi letture
LA FORTUNA AIUTA... GLI AUDACI
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Se qualcuno ha detto che la fortuna aiuta gli audaci, un motivo deve pur esserci. Perchè poi, evidentemente, determinati episodi positivi devi essere anche in grado di portarli dalla tua parte. Un esempio? Il rimpallo vincente di Falcinelli sull'errore di Tatarusanu, e la difesa del Crotone che sventa davanti a Cordaz dopo la punizione di Ilicic. Due modi diversi di aggredire un pallone.

Questo per dire che nella serata bagnata del Franchi c'è molta sfortuna, a cominciare dalla sospensione della gara per arrivare al campo pesante che ha certamente favorito la squadra meno tecnica, ma anche la solita dose di autolesionismo. Difficile definire altrimenti, in effetti, scelte e dinamiche osservate davanti al Crotone.

Perchè la Fiorentina aveva sì cominciato bene, chiudendo gli avversari nella loro metà campo, ma dopo la ripresa del match la squadra ha immediatamente dimenticato i progressi delle ultime sfide con Slovan e Cagliari. E' vero che sotto quel diluvio torrenziale era logico che il Crotone spingesse per giocare e i viola per il rinvio del match, ma è altrettanto vero che dopo il rientro in campo gli uomini di Sousa non hanno più ritrovato gambe e testa. In una parola: intensità.

La parola d'ordine che il portoghese aveva ribadito a più riprese, quell'intensità da tenere alta per oltre 90 minuti onde non ripetere gli errori di Fiorentina-Verona della passata stagione, è stata di nuovo smentita. E se si escludono le punizioni di Ilicic o i tiri da fuori di Vecino, la Fiorentina non ha poi costruito più di tanto. Perchè sulle fasce Tello e Bernardeschi non hanno funzionato come a Cagliari, e perchè né BabacarKalinic si sono dimostrati efficaci sotto porta.

Alla fine, guarda caso, c'è voluta una deviazione in mischia di un difensore per raddrizzare il risultato. Il pari interno con il Crotone arriva al termine di una serata certamente strana, condizionata per forza di cose dall'interruzione e dalla pioggia che non si è mai placata. Ma anche determinata dall'ennesima mancanza di intensità e da un rimescolamento che, anche ieri, ha mostrato un Sousa di nuovo alla ricerca della formula vincente. Quella ritrovata una settimana fa, e persa al cospetto dell'onesto Crotone. Che, a Firenze, ha trovato il suo primo punto in trasferta della stagione.