ITALIANO: "SERVIRÀ PIÙ QUALITÀ. PRONTI PER UNA SETTIMANA DECISIVA. BELOTTI, IL GOL È VICINO"

17.04.2024 14:35 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dal nostro inviato Andrea Giannattasio
ITALIANO: "SERVIRÀ PIÙ QUALITÀ. PRONTI PER UNA SETTIMANA DECISIVA. BELOTTI, IL GOL È VICINO"
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© foto di Giacomo Morini

Giornata di vigilia in casa Fiorentina: domani infatti i viola sono attesi dai quarti di finale di ritorno in Conference League e l'avversario di turno sono i cechi del Viktoria Plezn, coi quali Biraghi e soci hanno pareggiato per 0-0 nel turno d'andata e che sono attesi domani (ore 18:45) allo stadio Franchi. Dalla sala stampa del media center del Viola Park, come da protocollo Uefa ha la parola il tecnico Vincenzo Italiano. Ecco le sue dichiarazioni:

Su cosa si porta dietro dall'andata: "Credo che bisognerà lavorare in modo diverso rispetto all'andata per cercare di far gol. Dobbiamo fare diversamente nella loro metà campo quello che non siamo riusciti a fare all'andata. Dobbiamo essere più veloci, dobbiamo arrivare meglio nella loro area di rigore e sfruttare le opportunità dalle palle inattive. Chi fa gol domani ha la possibilità di passare il turno con il risultato sbloccato. Se riusciamo ad essere qualitativi possiamo metterli in difficoltà".

Sull'importanza di questa settimana: "Siamo davanti a una fase molto importante di questo triennio. Ci giochiamo una semifinale europea e concluderemo con la Coppa Italia, ma a quello penseremo dopo. Domani servirà essere concentrali su quello che dobbiamo fare e quello che siamo capaci di fare in casa. Al Franchi ci esprimiamo meglio e se dovessimo ripetere una prestazione in linea con le ultime possiamo mettere i nostri avversari in difficoltà. Mi auguro che lo stadio ci dia una grande spinta: i ragazzi hanno bisogno di spinta e di energia".

Sul paragone di Koubek della Fiorentina come il Barcellona d'Italia: "Ho letto solo in parte quello che ha detto: noi all'andata siamo stati bravi a gestire in un certo modo la partita. Loro sicuramente qualche pericolo in più pensavano di proporlo ma li abbiamo limitati. Leggo le sue parole come un complimento. Spero che la nostra capacità di sviluppare la gara venga fuori anche domani. Domani servirà limitare il loro attaccante che è molto forte fisicamente. Comunque ringrazio l'allenatore del Viktoria Plzen per queste parole".

Su come sta Arthur: "Arthur in questo momento è in crescita. Quei minuti a Plzen e il secondo tempo di lunedì gli hanno dato qualcosa in termini di condizione. Vediamo domani se giocherà dal 1': abbiamo ancora un po' di tempo per valutare bene. Vogliamo capire bene se serve più palleggio o persone che siano più brave a riempire l'area. All'andata abbiamo scelto il dominio e con Arthur in giornata lo hai. Domani vedremo cosa servirà: abbiamo tante possibilità e caratteristiche da mettere in campo".

Sul clima che si respira a Firenze e le pressioni su questo torneo: "Io non vivo questo torneo con pressioni: ho visto tanti striscioni a giro per la città in questi giorni e questa partecipazione mi rende felice. Mi auguro che tutti abbiano colto questo messaggio da parte della Fiesole. Conosco i miei giocatori e so quanto ci tengano ad essere sostenuti. Firenze ha capito quanto sia importante darci ulteriore spinta. Abbiamo le possibilità non solo per la gara di domani di fare buone cose tutti insieme, mettendo da parte incomprensioni e mugugni. Il presente è il Plzen e conta questo. Tutti insieme domani cerchiamo di ottenere questa semifinale".

Su come ha visto Belotti dopo le sue raccomandazioni: "Tutti ci aspettavamo qualche gol in più da parte di un ragazzo che lavora in maniera straordinaria per la squadra, per come corre e come lotta. Ha trovato sulla sua strada portieri che hanno fatto miracoli ma siccome abbiamo ancora tante partite penso che possa essere ancora ripagato. Lo spiraglio Andrea lo troverà. Abbiamo avuto poco tempo per recuperare e lui invece ha giocato tanto: mi auguro che domani possa avere quell'opportunità per far gol. Per come lavora non è giusto non vederlo esultare ma manca poco..."

Sull'importanza dei gol da fuori area: "I gol da fuori sono importanti, ce lo ha insegnato la rete di Mandragora contro l'Atalanta. Abbiamo altri giocatori che hanno le caratteristiche per andare al tiro dai 20-25, tra questi Duncan. Abbiamo visto tante gare in Europa con giocatori che sono stati efficaci in questo senso. Se domani dobbiamo aggrapparci a questo, dobbiamo prenderci questa responsabilità".

Sui miglioramenti della squadra in questi anni in difesa: "Credo che si debba soffermarci su qualche numero: credo che ci sia stata crescita da parte di tutti ma penso che a livello difensivo si possa anche fare di più. Noi però siamo migliorati tanto sotto l'aspetto delle espulsioni. I gol si possono prendere in tante situazioni e nell'arco di un campionato tutto si compensa. La nostra mentalità è quella di avere una linea difensiva aggressiva e i numeri dicono che questo aspetto è stato migliorato. I numeri non mentono, qualche miglioramento è stato fatto".

Sul fatto che il gioco di Italiano non favorisca le punte: "In questi mesi le nostre prime punte non hanno fatto con continuità gol la responsabilità maggiore è dell'allenatore e di quello che cerca di proporre e di quello che non riesce a trovare in termini di soluzioni. Stiamo soffrendo col numero "9", è vero, ma cerchiamo sempre di trovare soluzioni diverse, migliorando. In precedenza mi riusciva spesso di vedere gioire spesso i miei numeri 9... forse c'è qualche maledizione o qualche macumba... ma anche oggi per 40' abbiamo lavorato sulla produzione offensiva".