GONZALO, LA VERA FIORENTINA È TORNATA. SE VINCIAMO L'EL...

18.12.2014 19:20 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
GONZALO, LA VERA FIORENTINA È TORNATA. SE VINCIAMO L'EL...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Il difensore della Fiorentina Gonzalo Rodriguez è stato intervistato in esclusiva da Radio Blu. Queste le sue parole:

Sul momento positivo dei viola: “La Fiorentina è tornata quella vera, quella che da due anni offre un bel calcio. Siamo felici”.

Sulle parole mai banali di Pizarro: “Abbiamo visto che mancava qualcosa. Pizarro è un uomo importante per la squadra, tra quelli che hanno più esperienza. Sapevamo che dovevamo dare di più e lo abbiamo fatto. Pizarro sa cosa dire, conosce bene il calcio e l'Italia. E' un giocatore di cui abbiamo grande stima, fondamentale all'interno del nostro spogliatoio”.

Sul calo di rendimento di lui e di Borja a inizio anno: “E' vero che io e Borja non abbiamo giocato come negli anni scorsi, ma tutti i calciatori hanno momenti negativi. Borja ha giocato quasi 100 partite ed è difficile dare sempre continuità. Le avversarie adesso ci conoscono. Abbiamo pensato a cosa serviva alla squadra e siamo riusciti a fare meglio”.

Sulla partita con l'Empoli: “Non possiamo sbagliare, perché è l'ultima partita dell'anno nel nostro stadio”.

Sull'Europa League: “Ci sono tante squadre: Tottenham, Siviglia, Liverpool. L'Europa League è sempre difficile, ma è proprio questo il bello. Non vediamo l'ora di giocare a White Hart Lane”.

Sul Tottenham: “Ho giocato contro gli Spurs in amichevole e anche contro il loro attaccante Adebayor in Champions, ma non dobbiamo parlare dei singoli. Dovremo giocare da squadra”.

Sul San Lorenzo finalista nel Mondiale per Club: “Ho visto la partita. Sono felice e per me è bellissimo. Tiferò per loro in finale".

Su Papa Francesco: “Per un argentino è una grande soddisfazione avere il Papa come suo connazionale”.

Su Joaquin: “Ha capito il suo nuovo ruolo, cosa gli chiedeva Montella. Corre tanto per tutti noi”.

Su Neto: “E' un mio amico, spero che possa rimanere perché è un portiere fortissimo. Neto sta pensando con attenzione a cosa fare, dovremo in ogni modo comprendere le sue scelte”.

Sul suo ruolo di rigorista: “Di solito il mister mi chiede di tirare i rigori, ma dipende chi sta meglio in quel momento. Abbiamo Mati e Gomez, che sono bravissimi a calciare dal dischetto”.

Sull'affetto dei tifosi: “Per noi è un orgoglio. A Cesena la curva era piena e per noi la spinta dei tifosi è sempre decisiva”.

Sul gol di domenica e sull'esultanza: “L'importante è far vincere la squadra. Faccio il gesto della chitarra in onore di un amico che ha perso il babbo e poi la cañita per mia nipote”.

Sulla classifica: “Si può sempre migliorare. Le squadre che stanno sopra di noi sono molto vicine. Dovremo vincere con l'Empoli per scalare ulteriormente la classifica”.

Sulla Fiorentina migliore in formato trasferta: “Quando le squadre vengono a giocare in casa nostra si difendono con 11 giocatori dietro la linea del pallone e in tante partite al Franchi non abbiamo ottenuto quello che meritavamo”.

Su Pepito: “Prima che partisse per gli Stati Uniti lo avevamo visto malissimo, ma adesso sta bene. E' sempre lì ad aiutare e rincuorare i compagni durante gli allenamenti”.

Sul futuro: “Ho tre anni di contratto a Firenze. Ho rinnovato perché la società e il mister hanno sempre avuto fiducia in me. Li devo ringraziare, ma fra tre anni non so cosa succederà. Mi piacerebbe chiudere la carriera nella mia squadra del cuore, il San Lorenzo”.

Sul 2014: “E' stato un anno difficile, ma abbiamo ancora l'opportunità per cambiare le cose. Stiamo giocando meglio di come avevamo fatto finora”.

Sul Villareal: “Non posso dimenticarlo perché ho giocato 8 anni con quella maglia, ma io voglio vincere tutto. Non importa contro chi”.

Su come festeggiare una possibile vittoria dell'Europa League: “Magari potrei scrivere una canzone e cantarla al Franchi”.