DIA-NZOLA, DA PEZZI PREGIATI DI MERCATO ESTIVO AD ESCLUSI

20.04.2024 15:00 di  Luciana Magistrato   vedi letture
DIA-NZOLA, DA PEZZI PREGIATI DI MERCATO ESTIVO AD ESCLUSI
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In estate pedine pregiate sul mercato, a un mese dalla fine della stagione finiti ai margini del progetto, pur con motivazioni diverse. Salernitana-Fiorentina propone il faccia a faccia (ma solo a distanza e dalle rispettive case) tra due giocatori, Dia e Nzola, i cui destini questa estate si sono incrociati in una specie di sliding door. La Fiorentina cercava una punta e in particolare Daniele Pradè era un estimatore di Dia, mentre il tecnico individuò nel suo ex giocatore nel Trapani e nello Spezia Nzola. La clausola di oltre venti milioni fissata dalla Salernitana (che lo aveva riscattato dal Villarreal) su Dia e la decisione di investire la cifra maggiore su Beltran da parte dei viola sgombrò definitivamente i dubbi: Dia rimase bloccato controvoglia dalle richieste esose del club a Salerno, Nzola, che aveva anche molte altre richieste grazie alla buona stagione con lo Spezia da lui stesso rispedite al mittente, venne a Firenze come desiderava.

Ma a fine stagione la scelta non si è rivelata giusta per nessuno dei due, che hanno abbassato sensibilmente le presenze ma soprattutto i numeri della scorsa stagione. In particolare il senegalese che ha ingaggiato un braccio di ferro (tra fughe, rifiuti e carte bollate) con la società rifiutandosi anche di entrare in campo (ne fece le spese Liverani) è passato da 33 presenze con 16 gol e 6 assist della scorsa felice stagione alle 17 attuali e soli 4 gol. L'attaccante tra l'altro non vede campo dal 2 marzo ed è ai margini per motivi disciplinari appunto; da pochi giorni ha complicato ulteriormente i rapporti un'intervista all'Equipe non autorizzata.

Per Nzola la situazione è diversa, ben inteso, perché i problemi sono di rendimento perché tra tutte le competizioni in cui è stata impegnata la Fiorentina ha timbrato il cartellino già 40 volte ma sempre con meno minutaggio e con soli 5 gol all'attivo. L'ultima stagione allo Spezia pur con 34 presenze (il club giocava solo campionato e coppa Italia) aveva segnato ben 15 gol. L'angolano, che avrebbe dovuto garantire la doppia cifra anche a Firenze, non si è dimostrato (finora) all'altezza e a gennaio Belotti lo ha scalzato definitivamente nelle gerarchie. Nzola sembra ormai anche mentalmente lontano dal progetto viola e da quel tecnico che tanto lo aveva voluto e l'esclusione dalle convocazioni per le ultime tre partite lo dimostra, compreso oggi. Salernitana-Fiorentina che doveva essere la loro gara, di sicuro insomma non lo sarà e lo scambio che aveva preso forma a gennaio chissà se avrebbe aiutato i due giocatori a cambiare il loro destino e quello delle due squadre in campionato. Per Nzola il tempo per riscattarsi con tante partite c'è ancora forse: dipenderà dalle scelte del tecnico (per ora lo ha escluso) e dalla sua risposta sul campo.