CARATTERE SPAGNOLO

23.11.2014 20:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
CARATTERE SPAGNOLO
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Alzi la mano chi, al momento delle formazioni ufficiali o del fischio d'inizio, ha storto la bocca. E in tal senso chiediamo massima sincerità a tutti. Questo per dire che, probabilmente, più di un dubbio si era sollevato sin da ieri alla notizia che Babacar potesse lasciare spazio a Ilicic. E altri dubbi, forse, sono stati sollevati dopo i primi minuti di gioco, quando è emerso un Joaquin a fare il quinto di centrocampo e Cuadrado a ridosso di Gomez. Scelte che il tecnico ha tirato fuori a sorpresa, ma che oggi hanno pagato. Tanto bastava per fugare qualsiasi dubbio, tanto basta per pensare di poter continuare il cammino (il vero obiettivo, adesso, è trovare continuità) nel migliore dei modi.

Perchè al di là della tattica, o del modulo con la difesa a tre (che comunque oggi ha concesso anche troppo, seppure Toni fosse in stato di grazia) la Fiorentina oggi ha tirato fuori il carattere. E questo serviva. Soprattutto in apertura di secondo tempo, dopo che il Verona aveva pareggiato alla fine del primo. Un carattere spagnolo, perchè passato attraverso tre giocatori che hanno fatto girare la squadra. Quel Joaquin schierato qualche metro più indietro rispetto al solito, un Alonso finalmente determinante in fase di appoggio (un assist di testa e uno su traversone) e un Borja Valero salito in cattedra in particolare nella ripresa.

A finalizzare, poi, c'ha pensato Cuadrado. Un altro del quale la Fiorentina ha un gran bisogno, e comunque ancora non del tutto identico al giocatore ammirato l'anno scorso, e perciò valutato intorno ai 40 milioni di euro dal club viola quest'estate. Il colombiano oggi non ha giocato da esterno, ma alla distanza è venuto fuori e ha ritrovato il passo dei tempi migliori. Non per tutto l'arco dei 90 minuti, certo, ma nella fase decisiva della partita, gol da tre punti incluso. Un sussulto fondamentale, basilare, per la Fiorentina e per Montella. Che possono affrontare la trasferta di Guingamp con la voglia di far giocare elementi come Marin destinati a tornare utilissimi, e prepararsi alla trasferta di Cagliari (con la squadra di Zeman capace di fermare il Napoli al San Paolo) con la serenità utile a trovare la massima concentrazione.