BORJA UN LEADER, BERNA È SUPER, BABA AL POSTO GIUSTO

14.02.2016 22:44 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
BORJA UN LEADER, BERNA È SUPER, BABA AL POSTO GIUSTO
FirenzeViola.it
© foto di foto Federico De Luca

TATARUSANU – Quello di Brozovic è un rigore in movimento sul quale lui può fare poco. Di fatto è l'unico tiro dell'Inter e sui traversoni finali c'è sempre. Inoperoso, 6.

RONCAGLIA – Qualche errore banale banale, poi si fa sorprendere dal cross di Palacio sul quale Brozovic non ha problemi a segnare. Soliti brividi, 5,5.

RODRIGUEZ – Anche lui è più che spiazzato dalla manovra interista che vale l'uno a zero, per il resto fa buona guardia. Duello finale con Icardi, ma anche stasera ha dettato legge, 6,5.

ASTORI – Bello il filtrante che libera Bernardeschi dopo una ventina di minuti, ma si fa mettere in mezzo nell'azione del gol interista, in particolare dal taglio di Kondogbia per Palacio. Tutto sommato tiene, 6.

ALONSO – Spinge poco, costretto com'è in copertura, poi in apertura di ripresa rimedia anche il giallo, su Palacio, che gli costerà la squalifica a Bergamo contro l'Atalanta. Poca spinta ma buona copertura, 6.

BORJA VALERO – Buona verve nei primi dieci minuti, qualche recupero prezioso e un bel pallone per Vecino sul finire di primo tempo. Non si perde d'animo e viene premiato dal cross di Ilicic che devia in rete per il pareggio viola. Serata da leader, 7.

VECINO – Gioca piuttosto semplice, poi sfiora il pareggio con un colpo di testa respinto da Handanovic che chiude la prima frazione di gioco. Più diligente nella ripresa quando smista numerosi palloni anche se pecca lievemente in qualità, 5,5.

Dal 41'st TINO COSTA – S.v.

BERNARDESCHI – Dopo nemmeno cinque minuti di gioco se ne va palla al piede seminando avversari, poi il suo tiro viene respinto da Handanovic. Bravissimo nel mettere sui piedi di Ilicic il pallone respinto sulla linea da Telles, si fa invece anticipare da Miranda dopo un buon tocco di Kalinic. Resta il più ispirato della serata, senza dare mai segni di stanchezza o imprecisione, tanto che alla fine Telles viene espulso. Un'ira di Dio, 7,5.

ILICIC – Recupera il pallone regalato da Miranda e costringe Handanovic al secondo intervento di serata. Di lì a poco dialoga bene con Bernardeschi ma quando conclude a botta sicura trova Telles sulla linea. Col passare dei minuti si eclissa, e nelle prime battute della ripresa perde anche qualche pallone di troppo, ma si fa apprezzare per il cross che vale il pari di Borja Valero, 6.

Dal 41'st BABACAR – L'uomo giusto, al posto giusto, nel momento giusto, 6,5

TELLO – Gioca più a destra che a sinistra, ma nella prima parte di primo tempo Sousa lo richiama fin troppo spesso. Non va molto meglio col passare del tempo e viene sostituito al termine di una prestazione volenterosa ma anonima, 5,5.

Dal 12'st ZARATE – Entra e fa subito impazzire il Franchi con sterzata in area e tiro respinto con la mano. Anche stavolta c'è molto del suo nel lieto fine viola perchè il gol nasce su una sua iniziativa. Nel recupero trova il modo anche di farsi espellere, ma gli perdoni tutto. Genio e sregolatezza, 6.

KALINIC – Primi minuti più che positivi, con i movimenti che sembrano essere tornati efficaci come un tempo e qualche colpo di tacco pregevole come quello per Bernardeschi. Si lamenta, a ragione, dei pochi palloni giocabili. Rischia qualcosa sull'uscita di Handanovic rimediando l'ammonizione. Si batte come un leone, 6.

SOUSA – Nessuna sorpresa ma solo conferme, incluso il rientro dal primo minuto di Alonso nel 4-2-3-1. L'avvio è di buonissimo stampo, con la migliore occasione che nasce sull'asse Bernardeschi-Ilicic, ma al primo affondo l'Inter taglia la difesa viola in due e passa con Brozovic. Il primo cambio è Zarate per uno spento Tello e sembra portare bene visto che dopo poco Borja Valero azzecca il pareggio, ma l'argentino entra comunque bene in partita e meriterebbe anche un rigore per una mano galeotta in area. A cinque dalla fine butta nella mischia Tino Costa e Babacar e quest'ultimo vince il tapin da tre punti dopo l'ennesimo spunto di Zarate. Stasera, per riprendersi il terzo posto, ha davvero tirato fuori il coniglio dal cilindro come un mago, 6,5.