ANCORA TU, MA NON DOVEVAMO VEDERCI PIÙ?

24.07.2015 13:15 di  Giulio Incagli   vedi letture
ANCORA TU, MA NON DOVEVAMO VEDERCI PIÙ?
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Cresciuti insieme nelle giovanili del Benfica. Compagni di squadra dal ’91 al ’93 e vincitori di una Coppa di Portogallo. Sbarcati entrambi nel Bel Paese nel '94 per una cifra intorno ai 10 miliardi di lire. Le strade di Manuel Rui Costa e Paulo Sousa si sono incrociate più volte in carriera. Un legame particolare, nato nella cantera delle Aquile biancorosse e proseguito sia in prima squadra che soprattutto in Nazionale. Due protagonisti assoluti del calcio lusitano, e non solo, di inizio anni ’90, giocatori dai mezzi tecnici sconfinati ma con caratteristiche tattiche completamente differenti. Uno, Campione d’Europa con Juve, prima, e Borussia Dortmund, poi; l’altro leggenda a Firenze e vincitore della coppa dalle grandi orecchie nel 2003 con il Milan di Carlo Ancelotti. Sousa e Rui Costa, due campioni, due amici, consacratisi in Italia e erti ad eroi in patria. Così vicini, così lontani.

Stanotte, a Hartford, nel Connecticut, i due si rincontreranno per la prima volta da avversari. In vesti completamente differenti, come del resto era in campo. Uno da direttore sportivo del Benfica, l’altro da esordiente su quella panchina a tinte viola tanto cara O Maestro. Alle 2:30 infatti, la nuova Fiorentina di Paulo Sousa scenderà in campo per la seconda gara della Internacional Champions Cup contro i Campioni del Portogallo. Una gara importante per i viola, che sicuramente potrà fornire ulteriori spunti tattici, indicazioni sulle condizioni fisiche di Giuseppe Rossi e sulla difesa orfana di Stefan Savic, ma soprattutto porrà di fronte due icone del calcio europeo degli anni '90. Una notte stellare, ad alto tasso amarcord.
Paulo Sousa e Manuel Rui Costa, tutti in piedi, la storia lo impone.