A CACCIA DI RIVINCITE

16.07.2015 20:00 di Tommaso Loreto Twitter:    vedi letture
A CACCIA DI RIVINCITE
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Agosto 2012. A Moena il nuovo allenatore della Fiorentina Vincenzo Montella è in attesa di rinforzi, e nel giro di qualche giorno il centrocampo viola cambia completamente volto. Arrivano Mati Fernandez, Pizarro, Aquilani e soprattutto Borja Valero. Lo spagnolo, nella sua prima stagione in Serie A, lascia tutti a bocca aperta. E qualcuno si domanda perchè non sia ancora in pianta stabile nella nazionale spagnola che fa incetta di vittorie.

Il primo anno in viola per Borja è uno spot per il calcio. Qualità e quantità al servizio della squadra, e il centrocampo della Fiorentina incanta per tutto il campionato fino a quando il Milan non firma la beffa scippando sul fil di lana il terzo posto alla squadra di Montella. Logico aspettarsi, anche e soprattutto da lui, una conferma anche nella stagione successiva, visto che nel frattempo è arrivato un rinnovo fino al 2019.

Eppure qualcosa non deve funzionare al meglio. Perchè Borja ci mette la solita, encomiabile, forza di volontà, ma i risultati non sono gli stessi. E dopo la sconfitta al “Franchi” ad opera del Siviglia si ritrova anche contestato da uno stadio che non digerisce l'eliminazione dalla semifinale di Europa League. Storia recente, poi, l'addio con Montella che, su quel centrocampo, aveva costruito il marchio del proprio gioco.

Sarà forse per questo motivo che il Borja Valero visto oggi in conferenza stampa sembra aver perso il sorriso della sua prima stagione. E sarà anche perchè (ancora) sono da assimilare tutti i rinnovati schemi di Paulo Sousa che lo spagnolo non si è sbilanciato più di tanto sulla Fiorentina che verrà. Nessuna paura, però, perchè Borja è anche fatto così, e la sua risposta sulle altre che si rinforzano (“Non leggo i giornali sportivi") testimonia come l'uomo, fuori dal campo, sappia staccare la spina. Di certo c'è la voglia di rivincite, dopo un'annata positiva che, però, si è chiusa in mezzo a tanti, troppi veleni.