20 MINUTI DI RITARDO

30.09.2016 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
20 MINUTI DI RITARDO
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© foto di Federico De Luca 2016

Serve tornare alla metà del primo tempo prima di rileggere la seconda gara europea del girone dei viola. Esattamente a quando tale Yanuszada ha deciso di entrare nella memoria dei tifosi della Fiorentina. Perchè fino a quel momento, inaspettatamente, la partita l'aveva fatta soprattutto il Qarabag arrivando al tiro in ben cinque circostanze.

Non che Tatarusanu abbia dovuto compiere particolari miracoli, ma certo l'approccio alla gara non deve aver convinto Sousa che, infatti, si è sgolato a lungo nel corso dei novanta minuti. Chiaramente, dopo il rosso al giocatore azero, la partita è cambiata e per la Fiorentina è stato tutto più semplice vista la superiorità numerica.

Soltanto dopo essersi ritrovati in undici contro dieci (e l'aspetto in questione andrà analizzato a fondo da tecnico e squadra) gli uomini di Sousa hanno cominciato a giocare come dovevano. Trovando il gol con Babacar e Kalinic, e poi chiudendo in bellezza nella ripresa grazie all'altra doppietta di Zarate.

Tutti fattori positivi, quelli emersi a margine del 5-1 finale, da Kalinic finalmente sbloccato a Babacar che continua a trovare la via del gol fino a uno Zarate decisamente ispirato nonostante Sousa frenasse da giorni nei suoi confronti. Positiva anche la prova di un incoraggiante Cristoforo, stante quanto visto, e contando il valore degli avversari, tornerà comunque utile

Il girone europeo della Fiorentina, adesso, si mette sui giusti binari anche se la vittoria del Paok mantiene i greci in vetta alla classifica a parimerito con i viola. Resta semmai da capire perchè la Fiorentina abbia rischiato di complicarsi la vita cominciando a giocare con una ventina di minuti di ritardo. Perchè con altri avversari un approccio del genere rischia di avere ben altre conseguenze sul risultato finale.