ON. MAZZONI A FV, CITTADELLA A PRATO: ECCO DOVE E PERCHE'

Esclusiva FV
02.12.2010 03:00 di  Tommaso Verdini   vedi letture
ON. MAZZONI A FV, CITTADELLA A PRATO: ECCO DOVE E PERCHE'

Da quando Diego Della Valle ha lanciato la proposta di spostare la "cittadella" nei comuni limitrofi a Firenze si è scatenata "la voglia di Cittadella" tra i sindaci della "piana" fiorentina. La proposta più concreta però, pare essere quella del comune pratese, che tramite l'onorevole Mazzoni ha lanciato la proposta alla famiglia Della Valle. Noi di Firenzeviola.it lo abbiamo raggiunto, nonostante i tanti impegni dell'attuale momento politico nazionale e gli abbiamo chiesto di spiegarci nei dettagli la sua proposta.

Onorevole Mazzoni, com'è nata l'idea di portare la "Cittadella Viola" a Prato?
Semplicemente in risposta alla proposta di Diego Della Valle, credo che sia stato un atto dovuto da parte di un comune limitrofo a Firenze. E' un occasione ghiotta per Prato che guadagnerebbe 5000 posti di lavoro.
Ci può spiegare con precisione i dettagli dell'operazione?
L'area che abbiamo in mente è vicinissima a quella di Castello. Più precisamente si tratta di una superficie superiore agli 80 ettari richiesti ed è ubicata a Prato Est, nella zona compresa fra il Macrolotto 2 e la ex Statale 66. Un'area pianeggiante di facile collegamento tra Prato e Firenze e le infrastrutture viarie internazionali, grazie all'uscita autostradale di Prato Est. Si tratta di un terreno già risanato idraulicamente ed è dotato di infrastrutture energetiche. Viale Berlinguer e viale Aldo Moro potrebbero essere le vie principali di accesso, peraltro la prima è già progettata per ospitare un'eventuale infrastruttura tramviaria di collegamento.
Ogni richiesta dei fratelli Della Valle sarebbe accontentata dunque? Avete avuto contatti con i vertici della società viola?
Stiamo ancora aspettando una risposta dai Della Valle, speriamo di riceverla a breve. Ovviamente rispetto tutte le critiche, ma farò comunque il possibile per favorire un incontro tra il sindaco Cenni e Diego Della Valle. Cittadella o no, infatti, credo sarebbe comunque una cosa positiva tentare di avvicinare alla realtà pratese un imprenditore del calibro del patron viola.
A proposito di critiche: quali sono state le reazioni dei pratesi?
La città è un po' divisa sull'argomento. C'è chi si è reso conto della grande opportunità che sarebbe per noi un progetto simile e si è detto entusiasta. C'è anche chi però ha reagito male alla proposta, sottolineando che Prato ha già una squadra di calcio. Queste sono a mio parere solo demagogie perchè la squadra della città resterebbe comunque l'A.S. Prato e il comune non spenderebbe nemmeno un euro per la Fiorentina. Per quanto riguarda il bilancio, infatti, ci sarebbero eventualmente solo guadagni, in virtù delle ricadute, in termini di visitatori, che secondo le stime di Diego Della Valle, sarebbero eccezionalmente positive per l'area interessata al progetto. Oltre a queste, c'è anche la parte degli introiti che, quando la Fiorentina presentò il progetto-Cittadella,DDV disse sarebbero andati al Comune di Firenze, da destinare al sociale o comunque ad attività parallele e che nel caso spetterebbero a Prato.
Ci ricorda quali sarebbero le strutture presenti nella cittadella, oltre al centro sportivo della Fiorentina e il nuovo stadio dei viola?
Certo, il progetto prevede anche due-tre hotel, una down-town dove gli artigiani possano riprodurre i loro negozi con marchi toscani, un parco a tema sul calcio - non ce ne sono in giro per il mondo, pare solo che il Real Madrid ne stia ora progettando uno - più altre attività commerciali. Mi chiedo: nella situazione di crisi in cui si dibatte Prato questa operazione può essere roba da buttare via senza nemmeno pensarci? Credo che nessun comune oggi possa permettersi di gettare al vento un'idea del genere.
Scusi, onorevole, per chiudere: lei è pratese, ma è anche un tifoso della Fiorentina visto che appartiene al Viola Club Montecitorio...
Sì, ma sono un tifoso anomalo. La mia famiglia è storicamente tifosa del Prato e della Fiorentina, e io sono cresciuto alternando le mie domeniche tra Firenze, a seguire la squadra viola, e Prato.