PROGETTO "VIOLA", Lo speciale di FV

19.09.2008 11:30 di Tommaso Loreto   vedi letture
PROGETTO "VIOLA", Lo speciale di FV
FirenzeViola.it

 NIENTE PESO SU CONTRIBUENTI:  Al patron viola è stato chiesto se questo progetto graverà sulle spalle dei contribuenti: "Assolutamente no, i contribuenti devono solo andare allo stadio e divertirsi nel vedere la partita. Il centro sportivo? Vedremo. Ad Incisa ci sono stati grossi problemi burocratici causati dalla scomparsa di una persona, e lì si è fermato tutto. Per ora li siamo fermi"

 

Formigli (capogruppo PD): "Sono molto contento di aver ascoltato questo progetto. Eravamo curiosi di valutare l'entità della vostra voglia di fare. Su una cosa siamo sicuri: vogliamo confrontarci con tale progetto. Ora mettiamoci al lavoro per valutare la fattibilità di questa area viola"

 

 

Dario Nardella ( Commissione sport ): "Vi posso garantire che è già stata creata una commissione per valutare l'entità e la bontà di questo progetto. Quindi, per questo, abbiamo già fatto un piccolo passo".

 

 

 

Ancora Diego Della Valle: "Come faremo a realizzare il progetto se ancora non sono stati fatti i campini? Io spero che vengano messi presto a disposizione della squadra, ma questo è uno sforzo più importante che riguarda la città ma anche l'intera Nazione. Se fanno il Ponte sullo stretto di Messina, questa non è una questione secondaria, anche per tutto il turismo italiano"

 

Andrea Della Valle: "Il Progetto Fiorentina è quasi completo. La squadra ora è davvero forte e ci vuole solo qualche innesto. Chi poteva immaginare, sei anni fa, che avremmo segnato due goal al Lione? Quella di oggi è un'occasione importante per capire le prospettive dell'immediato futuro" 

 

 

 

Giogoli ( Forza Italia ): "Questo è un progetto che vede la nostra ammirazione. Sono dieci anni che valutiamo l'ipotesi della costruzione di un nuovo impianto, anche se non eravamo arrivati ad un'idea così grande. Daremo tutto il nostro appoggio"

 

GIANI: "PROGETTO INTERESSANTE" - "L'area di Castello può essere buona se il progetto prevede un terreno di circa 50 ettari. Diventerebbe difficile realizzare il tutto se ci chiedessero un'area più grande, per esempio di 80-90 ettari". Queste le parole dell'assessore allo sport Eugenio Giani.  

 

 

40, 50.000 POSTI  - "La Fiorentina in borsa? Non c'andrà mai...è una cosa assurda e siccome la borsa è una cosa seria non capisco come si possa pensare alle società calcistiche quotate in borsa. Quanto alla capienza dello stadio pensiamo fra i quaranta e i cinquantamila, magari con qualche poltrona un po' più larga così non dovrò risistemare i miei vestiti perchè sto troppo vicino a mio fratello".

 

 

L'IPOTESI DI CASTELLO E LA FONDIARIA - La zona quella di Castello, la collaborazione con Fondiaria, Della Valle continua a rispondere: "Ne abbiamo parlato con Ligresti, ma siamo allo stato di pour parler. Considerato che intorno ci sarà un parco verde anche l'impatto sociale positivo. Non conosco le mappature, ma ne abbiamo parlato con Ligresti, Domenici e così via, se Castello è un posto giusto con le giuste caratteristiche perchè no. Ovviamente però prima attendiamo il via libera e per questo credo ci vorrà un po' di tempo. Ripetiamo che comunque non è nostra intenzione fare soldi con questo progetto ma semplicemente rinforzare la Fiorentina e tenere in vita la Fondazione Viola.

 

BRACCINO - Ipotesi di collaborazione con il mondo fiorentino, Della Valle risponde cos': "Siamo a Firenze, ci sono imprenditori di grandissimo spessore e da parte nostra non aspettiamo altro che qualcuno ci voglia dare una mano. Quando sono arrivato a Firenze mi son sentito dire che ho "il braccino", eppure stiamo portando avanti questo progetto con grandi sforzi. Fuksas? Era meglio se non fosse uscito il suo nome....ma sì, il plastico e il progetto che stiamo proponendo lo ha creato lui.Tempismo in condizioni elettorali? Assolutamente no....Se la risponsta del mondo politico fosse negativa, ne prenderemmo atto, ma significherebbe anche che non ce n'è la voglia. E che forse nel mondo politico di Firenze ci sono altre priorità fermo restando la bontà del nostro progetto".

 

DOVE, COME - Sulla localizzazione Della Valle risponde così: "La Fiorentina è di Firenze e noi vorremmo che tutto si potesse completare a Firenze. Al di là delle parole e della fede calcistica ci servono gli strumenti veri per portare questa Fiorentina ai vertici, e questo è un modo per riuscirci. Celle nello stadio? Quando il progettista lo farà creerà  una struttura a norma, ma amo pensare che quando saremo pronti certi problemi nel mondo del calcio non ci siano più. Io mi aspetto uno stadio comodo, fresco d'estate, caldo d'inverno, dove le famiglie possano trascorrere giornate intere. Io purtroppo non ci sono spesso ma Andrea mi dice in Europa ci sono impianti di grandissimo valore".

 

STADIO PRONTO IN TRE ANNI - Prime domande dei cronisti. Su tutte la questione economica. La risposta di DDV: "E' prematuro parlarne. Adesso vogliamo capire se possiamo fare quel che abbiamo in testa, poi nel giro di un mese sapremo meglio anche i dettagli economici. La Fondazione Viola, comunque, sarà quella che genererà parte delle risorse necessarie per la Fiorentina. A cascata, poi, ci sarà una società che trovando partner e soci permetteranno di fare in modo che i fondi e le risorse tornino a vantaggio della città. La nostra idea è di esserci noi e una grande banca toscana che possa coordinare tutto il lavoro. L'idea è di poter dotare la società d'introiti garantiti non soggetti alle variazioni del mercato. Dare alla Fondazione Viola un vitalizio non modificabile dalle condizioni esterne dei mercati. I tempi? Noi vorremmo capire quasi subito cosa ci risponde il mondo politico della città per poi metterci subito a lavorare. Da parte nostra appena si può cominciare con la prima scavatrice in tre anni si può fare tutto, e ovviamente lo stadio è la prima priorità".

 

LA CHAMPIONS - Diego Della Valle verso la conclusione del discorso: "Al di là di episodi che non ci riguardano...è stata una grande soddisfazione vedere la nostra squadra giocare una grande partita come hanno fatto i nostri ragazzi. Il nostro obiettivo è quello di non vivacchiare facendo un anno sì e un anno no, ma stabilendosi costantemente ai vertici del calcio diventando sempre più forti. Però faccio pubblicamente i complimenti a questa Fiorentina che ci fa divertire sempre di più. Da adesso dunque si apre un canale fra la Fiorentina e Firenze, non a caso abbiamo scelto un grande architetto italiano per sottolineare l'importanza del made in Italy, e tutti dobbiamo impegnarci affinchè questo progetto funzioni nel migliore dei modi. Vogliamo una grande Fiorentina, e siamo venuti a dire ai politici di Firenze che questa è la loro squadra e che se ci danno una mano lo sarà ancora di più".

 

  

TEMPI RAPIDI - Ancora Diego Della Valle: "L'obiettivo è quello di consentire alla gente di spendere un'intera giornata in questa area. Godendosi la partita, visitando il centro commerciale, girando lungo la Down-Town o visitando il museo. Adesso si tratta di trovare gli spazi giusti e l'area giusta dove localizzare tutto. Noi vorremmo fare tutto il prima possibile, e oggi siamo proprio qui per chiedere alle forze politiche provinciali, regionali e comunali per aiutarci a trovare i giusti spazi senza ovviamente regalarci nulla ma solo la rapidità nel farlo. Adesso non resta che dare una mano alla Fiorentina, e operare il prima possibile. Non vogliamo fare politica, non l'abbiamo mai fatto. Vogliamo solo diventare sempre più competitivi e con la nostra caparbietà e quella dei fiorentini ha già fatto più di quel che poteva per le condizioni che ha trovato (Interviene il presidente Andrea Della Valle che scherza sul fratello...."E' diventato sempre più tifoso")

 

LA SQUADRA - DDV: "E' e rimarrà di Firenze. La società appartiene ai tifosi e alla città. La nostra fondazione è il veicolo che a cascata gestisce questa operazione molto importante, ma i proventi passeranno alla fondazione e saranno utilizzati per sviluppare la società. Ovviamente cercheremo di accordarsi con il Comune per gestire queste evoluzioni. Noi non vogliamo ricavare un utile, ma vogliamo che finisca alla Fondazione Viola, pro società, per cui quando queste cose arriveranno in città, potranno piacere o meno, ma non vorrei che si pensasse che siano state fatte per fare soldi come c'è capitato di vedere in qualche caso del passato. Questo non accadrà".

 

ANCHE UN MUSEO - Sempre DDV: "Non solo, ma stiamo pensando a una sorta di Down-Town dove commercianti e artigiani possano pensare di avviare  le proprie attività. Una sorta di strada dedicata a chi vorrà allargare il proprio raggio senza necessariamente pensare alla propria localizzazione nel centro della città. Lo stadio sarà il nostro fiore all'occhiello, ma ci sarà anche un centro commerciale che potrà vendere tutte le specialità toscane, un grande parco tematico che possa portare milioni e milioni di persone, e una ricettività alberghiera importante. Oltre a ciò anche un museo che possa accrescere ulteriormente l'importanza di Firenze nel mondo".

 

COME EURODISNEY - Ancora DDV: "E' necessario che la città ci stia vicino. Significa trovare un'area adeguata, metterci nelle condizioni di operare in tempi rapidi, dalle licenze alle autorizzazioni. Tutto il resto, anche se è un'operazione straordinariamente impegnativa, ce lo accolleremo noi con strumenti economici che stiamo studiando. Il nostro obiettivo è quello di far crescere ulteriormente questa splendida città. Non voglio fare critiche, ma da uomo della strada, penso che in questa città si possa fare ancora molto. E uno stadio è un catalazzatore importante. Se pensiamo al futuro della Fiorentina, non possiamo non pensare a uno stadio. Con Andrea abbiamo parlato a lungo e quel che vedrete è frutto di lunghe riflessioni con mio fratello. Abbiamo cercato di fare tutto in modo bilanciato. Ci sarà lo stadio, ci saranno le strutture in linea con le nostre ambizioni, e poi abbiamo pensato d'inserire un grande centro commerciale per sostenere il made in Italy e soprattutto la linea fiorentina. Mi piacerebbe pensare che chi arriva in Italia, possa ammirare ed essere ricevuta all'interno del nostro progetto. Avremmo voglia persino di creare un "eurodisney" del calcio per coltivare l'importanza dei giovanissimi nel mondo del calcio. Potrebbe essere sicuramente un'attività che peraltro parte senza concorrenza".

 

PERCHE' UNO STADIO NUOVO - Così Diego Della Valle: "Non avendo noi diritti televisivi, abbiamo pensato a strade alternative. Abbiamo fatto un ragionamento semplice, tenendo conto di tutte le sfaccettature. Per noi il calcio è importante, ma non solo per vedere la palla in rete. E' un forte strumento educativo per i giovani, uno strumento della vita civile dello sport. Grazie a città e tifosi abbiamo avuto la fortuna di poter fare queste cose, adesso vogliamo continuare".

 

VIA ALLA PRESENTAZIONE - Sono arrivati adesso il patron viola Diego Della Valle, il presidente Andrea Della Valle e l'a.d. Sandro Mencucci.